Scarica PDF - Turismo Itinerante

itinerari
da cui proviene sua moglie e musa, è
un piccolo, fascinoso borgo medievale
sulla bimillenaria via Emilia. Fidatevi!
Camminate nelle sue strade strette;
salite il colle alla ricerca delle grotte
tufacee, misteriosi cunicoli sotterranei
di incerta origine; visitate il
MET, Museo etnografico romagnolo,
alla scoperta del territorio e della sua
cultura. Salite alla Pieve di San Michele
in Acerboli,luogo bizantino di grande
spiritualità, e riportate i piedi per
terra, entrando in un'osteria o trattoria
per gustare succulenti primi (
tagliatelle al sugo o cappelletti-tortellini
e passatelli rigorosamente in
brodo) e per incontrare il santo più
famoso della Romagna, il rosso e
gustoso Sangiovese. Da queste parti,
si può addirittura visitare aziende
disposte ad affittarvi un vitigno per
una stagione, seguirne i lavori di
maturazione, vendemmia, pigiatura e
imbottigliamento,fino alla scelta della
barrique più adatta, del blend più raffinato,
della tua etichetta più fantasiosa,
cui affidare il nome preferito. Le
cantine atte a creare “il tuo vino”sono
elencate nel sito indicato.
Suggestioni multicolori a lato della
via Emilia, fra Bologna e Rimini. A
Dozza Imolese, uno dei cento “Borghi
più belli d'Italia”, si incontra il Rinascimento
di Caterina Sforza, padrona
di Romagna, che la fortificò con una
possente Rocca, non immaginando
che al suo interno avrebbe ospitato
la Enoteca regionale animata da
Una testa di statua "parlante"
del vino-simbolo di Romagna
incontri culturali ed enogastronomici.
Dozza è anche considerata la “capitale
dei murales”, cui è dedicato, ogni
due anni, in settembre, un Festival. In
questo “museo a cielo aperto”, le
opere sono dipinte sui muri di case,
enti pubblici, spazi vuoti, accanto a
quelle delle passate edizioni, firmate
da artisti prestigiosi. Saziata la fame di
cultura, ed entrati nella Rocca, vi
accoglie l'Enoteca regionale che
espone e propone tutte le tipologie
dei nostri vini e le bottiglie di gran
parte dei produttori, dal piacentino
Gutturnio al modenese e reggiano
Lambrusco, fino al Sangiovese.
Scendendo lungo la via emilia, in territorio
faentino, un tris d'assi: la capitale
internazionale della ceramica
(faience è appunto il vocabolo usato
all'estero per identificare la produzione
ceramica), poi Casola Valsenio, il
“paese dei ciclisti, di Alfredo Oriani
scrittore e cantore di “giganti su biciclette
primordiali, e delle erbe officinali,
che profumano e attraggono il
visitatore in tutte le stagioni. Terza
Suggestione a Brisighella, dove si
festeggiano, lungo tutto l'anno, i prodotti
della campagna, dagli invernali
olio e carciofi violetti, funghi e tartufi,
“pere volpine” e “delizie del porcello”
ai frutti primaverili ed estivi,
fino al trionfo di giugno delle Feste
Medievali dedicate alle nostre paure,
speranze, fantasie e storie di streghe,
fantasmi, carcerati e carcerieri. Infine,
un bagno di spiritualità nella straordinaria
Pieve del Tho, sulla strada per
Fognano e Firenze.
Le dolci propaggini appenniniche in
provincia di Forlì-Cesena assicurano
Suggestioni di ogni tipo. Sogliano al
Rubicone,uno dei paesi più ricchi d'Italia
grazie ai proventi delle discariche
controllate, è da fine 2009 anche
la “padrona” di un prodotto d'eccellenza
dotato di marchio DOP (denominazione
d'origine protetta), il Formaggio
di fossa, maturato sotto terra,
nel tufo, come mezzo millennio fa.
Chiunque può crearselo secondo il
suo gusto,basta portare il proprio formaggio
da un “infossatore”, farlo met-
Preparazione della piadina in agriturismo
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