Scarica PDF - Turismo Itinerante

itinerari
I sapori eccellenti
della cucina vicentina
Tre maestri di cucina hanno gareggiato in bravura e si sono impegnati
nella preparazione “in presa diretta” di invitanti piatti
di Franco Dattilo
L
a prestigiosa cornice
della “Città del
Gusto” - progettata
nella Capitale dal
Gambero Rosso per offrire un supporto
promozionale alla cucina e ai
migliori prodotti enogastronomici
“made in Italy” - ha ospitato un evento
dedicato ai sapori eccellenti della
tavola berica.Obiettivo dell'iniziativa,
realizzata da Vicenza Qualità (Azienda
speciale della Camera di Commercio
vicentina) è stato quello di diffondere
una più approfondita conoscenza
delle tipicità agroalimentari di un
territorio già noto per preziosità artistico-culturali
inconfondibili.
Protagonisti dell'evento sono stati i
tesori enogastronomici della provincia
diVicenza,sull'impiego dei quali si
basa la preparazione di gustosi piatti;
perché, è indiscutibile, una buona
cucina ha bisogno di buoni prodotti,
che, affidati alla competenza del
cuoco, saranno poi valorizzati per la
conquista di un meritato gradimento.
Sulla ribalta allestita per l'occasione
nel Teatro della Cucina - un suggestivo
spazio deputato all'esibizione dei
grandi nomi della gastronomia italiana
- si sono dunque impegnati ai fornelli
tre valentissimi chef vicentini:
Renato Rizzardi, titolare della “Locanda
di Piero” di Montecchio Precalcino,
nonché valido ambasciatore del
gusto negli Usa; Christian Zana della
“Trattoria all'Isola” di, che vanta un
notevole curriculum in ristoranti di
prestigio, anche esteri; Andrea Campagnolo
del ristorante “Al Pioppeto”,
di proprietà di Sergio Dussin, presidente
del gruppo ristoratori bassanesi.
I tre maestri di cucina hanno gareggiato
in bravura e si sono impegnati
nella preparazione “in presa diretta”
di invitanti piatti, senza porre limiti
alla personale fantasia e creatività.
Hanno sciorinato una serie di portate
originali, approntate con l'utilizzazione
di materie prime di stagione, salvaguardando
un armonioso equilibrio
con la tradizione più classica.
Piatti che, illustrati dall'esperto di cultura
gastronomica, Alfredo Pelle,
hanno trovato il consenso e la soddisfazione
dei presenti. Ed ecco che, ad
un riuscito sformato di radicchio su
crema al prezzemolo e vellutata di
Asiago, presentato dal bravissimo
Andrea Campagnolo, ha fatto seguito
una delicata crema di broccolo fiolaro
con cubetti di polenta di mais
Marano, a sua volta seguita da saporiti
tortelli ripieni di fonduta d'asiago
dolce su “amatriciana” di Soppressa.
Ma un vero entusiasmo ha suscitato
una tenerissima coscia d'anatra croccante
proposta da Christian Zana, al
giusto punto di cottura ed esaltata da
una salsa al Cabernet, in accompagnamento
con patate di Rotzo.
E va, infine, menzionato l'indovinato
ricorso a prodotti genuini - quali il
morbido radicchio di Asigliano, il formaggio
di Asiago, l'olio extravergine,
il riso di Grumolo delle Abbadesse, la
Soppressa vicentina - che hanno
aggiunto insolite saporosità a tante
squisitezze. Come pure l'immancabile
proposta del famoso baccalà alla
vicentina e di un dolce gustosissimo
da fine pasto, quale la torta “Gata”. Il
tutto accompagnato da vini delle
zone Doc locali (Arcole, Breganze,
Gambellara, Lessini Durello…) e da
aromatiche grappe. Prelibatezze
generose strettamente legate ad una
terra i cui antichi valori si perpetuano
nel tempo.
GiG XVII