Scarica PDF - Turismo Itinerante

On the road
CITTÀ ROSA E SPIAGGE D’ORO
Tshwane (il nuovo nome di Pretoria), a
cica 60 chilometri a nord di
Johannesburg, è la capitale amministrativa
del Paese, sede di tutti i ministeri
e degli enti parastatali. L’orizzonte è
dominato da un massiccio complesso
che sorge alle porte della città: è il
Voortrekker Monument, innalzato a
commemorare il viaggio dei colori bianchi
giunti qui negli anni 1834-40 dal
Capo di Buona Speranza. Percorrendo
poi la città, si scopre l’origine del suo
soprannome, “jacaranda city”: sono
moltissimi gli esemplari dell’omonima
pianta che ne abbelliscono le vie e le
trasformano, nel mese di ottobre, in un
quadro dominato dal colore rosa. Una
delle più ricercate attrattive turistiche si
trova a poca distanza da Tshwane-
Pretoria: è la cittadina mineraria di
Cullinan, famosa per le sue ottocentesche
case a terrazza e per la miniera
dove, nel 1905, fu trovato il più grande
diamante del mondo (3.106 carati), dal
quale sono stati ricavati molti gioielli
della Corona inglese.
Dopo Johannesburg e Città del Capo,
la terza città del Sudafrica per numero
di abitanti è Durban. Si trova nella
regione più piccola del Paese, il
Kwazulu-Natal, antica terra della
nazione guerriera zulù e dei suoi leggendari
re. Durban è caratterizzata da
un clima invidiabile durante tutto l’anno
che la rende meta di un turismo
massiccio, richiamato dalle lunghe
spiagge dorate lambite dalle acque
calde dell’Oceano Indiano e dalle infrastrutture
efficienti e raffinate.
La città offre anche un paesaggio multietnico.
Gli edifici avveniristici si mescolano a
quelli di epoca vittoriana ed edwardiana
e a monumentali edifici religiosi,
come l’imponente moschea Juma, considerata
la più grande dell’emisfero
australe, o il tempio della
Comprensione Hare Krishna, curiosa
combinazione di architettura orientale
e occidentale.
Ma la città offre al turista anche vasti e
fornitissimi centri commerciali, che la
rendono ideale per lo shopping.
Per acquisti dal sapore più etnico, è
consigliato un giro al mercato indiano
di Warwick Avenue: fra bancarelle
vivaci e colorate si mercanteggia di
tutto, dalle spezie ai gioielli, dalla frutta
ai prodotti dell’artigianato da portare a
casa per ricordo.
Davanti, il mare. Il camper affacciato su
Bantry Bay, a meno di un quarto d’ora
dai luoghi più interessanti della cittadina
sudafricana, rende questo viaggio
un sogno.
L’OTTIMA PRODUZIONE
VINICOLA
Una storia enologica di oltre 350 anni,
un contrasto tra il clima costiero, collinare,
pianeggiante e addirittura montano
unite alle più moderne tecniche di
vinificazione, maturazione ed affinamento
del vino fanno del Sudafrica uno
dei paesi più importanti nella produzione
di vini di qualità nel mondo.
Tutto ebbe inizio nel 1652, quando la
Compagnia Olandese delle Indie
Orientali si insediò nel Sudafrica, avendo
come principale scopo quello di procurare
cibo e bevande fresche ai mercantili
della Compagnia, in rotta verso
oriente.
Il primo vino sudafricano venne prodotto
il 2 febbraio 1659, su iniziativa del
primo governatore Jan Van Riebeeck,
il quale fece piantare le prime barbatelle
quattro anni prima, nel 1655.
Il tentativo di Riebeeck di diffondere la
coltivazione della vite non portò, in
realtà, a risultati soddisfacenti: gli agricoltori
del luogo, pur essendo fortemente
incoraggiati, manifestarono fin
da subito una evidente riluttanza ed
una più che prevedibile inesperienza in
materia, fattori che contribuirono inevitabilmente
al fallimento dell’esperimento.
Più successo lo ottenne il suo successore,
Simon Van Der Stel, dal
Cape Town. Nella pagina a fianco: Table Mountains
La posizione
incantevole
fra l’oceano
e le montagne,
all’estremo confine
del continente
africano,
fa capire bene
perchè Cape Town
possa essere
considerata
universalmente
una delle più
belle città
al mondo
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