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Pobreza e Patrimônio - Avsi

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PERSONA E TALENTI • 105ambientale, culturale, economica, giuridica e di sicurezza. Anche in questo caso,l’indice serve per definire i gruppi maggiormente vulnerabili in un territorio egarantire la concentrazione di programmi locali e nazionali come nel caso delprogramma BH Cidadania in Belo Horizonte. 10Sebbene siano diverse le forme per identificare i livelli accettabili di qualitàdi vita, quasi sempre si definisce il povero come colui che non ha accesso stabilead una serie di servizi che la comunità umana ha prodotto in un determinatocontesto regionale. Pertanto, il povero è colui che è escluso dalla possibilità difruire delle conquiste e dei progressi socio-economici che la società haraggiunto nel suo articolarsi.Il povero vive quindi una situazione instabile nel contesto sociale, unasituazione di estrema vulnerabilità. Vulnerabilità è infatti un concetto più ampioche la semplice assenza o necessità; significa vivere senza difese, in unasituazione di insicurezza, esposti al rischio, allo scontro ed alla tensione.Certamente questo secondo approccio al tema riconosce un punto dipartenza oggettivo: la povertà è un fenomeno multidimensionale e dinamico; maintroduce anche un tema molto ampio: quello dei servizi di pubblica utilità. 11Domande tipo: qual è la natura dei servizi no profit di pubblica utilità? comemigliorare la qualità e l’efficienza? come valutarli 12 quale deve essere il rapportotra le politiche pubbliche e l’azione dei servizi privati no profit?, anche seaffascinanti ed importanti, ci porterebbero lontano dal tema che stiamoaffrontando. 13 Ma vale la pena ricordare almeno due elementi di interesse per lanostra discussione:¬ per definire la qualità è necessario definire in modo univoco lo standardaccettabile di un servizio, in modo tale che iniziative comunitarie e dellasocietà civile possano misurare la qualità del proprio servizio e migliorarne leprestazioni;¬ una forma concreta per garantire l’accesso ai servizi è quella di finanziare epromuovere servizi di pubblica utilità diretti esplicitamente alla popolazionepiù vulnerabile o creare le condizioni anche economiche perchè i più poveripossano accedere effettivamente ai servizi esistenti.Il programma “Bolsa – Escola”, per esempio, associa elementi diridistribuzione del reddito alla garanzia di accesso ai servizi.10Una presentazione del programma si trova em FERREIRA & AMARAL, 2001.11Intendiamo per “servizi di pubblica utilità”, l’insieme dei servizi offerti alla persona sia nel settore pubblico che nelsettore non profit.12Solo per i curiosi si veda in proposito GORI & VITTADIN, 1999.13Si ricorda che è in vigore una legge nazionale di grande importanza sulla classificazione ed operatività delle OCIP.

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