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Pobreza e Patrimônio - Avsi

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170 •POVERTÀ E PATRIMONIOAssociare la formazione all’azioneIl primo fattore che vale la pena sottolineare è il fatto di aver proposto,subito al termine dell’intervento fisico un momento di formazione sul temaspecifico della povertà urbana.Questo ha garantito:¬ la formazione dei tecnici di diverse “secretarias municipais” per affrontare inmodo multidisciplinare il problema;¬ l’affronto specifico del problema attraverso l’analisi della situazione, ladefinizione delle tipologie di intervento e delle priorità in tutta la città;¬ la coscienza che la povertà non è un problema da relegare nell’ambitodell’emergenza e dell’assistenza, ma deve essere affrontato contestualmentealle politiche di sviluppo della città;¬ la definizione di strumenti e metodi che rispondevano non sono alla comunitàdel Planalto, ma anche agli altri insediamenti informali.A partire da un problema specifico è stato possibile definire strumentigenerali di intervento; i tecnici del comune hanno così avuto la possibilità disperimentarli, nell’ambito di un programma di cooperazione, su una prima areadel municipio.Quando nel 1999, il Governo Federale, ha definito le regole del ProgrammaHabitar – BID per il recupero urbanistico di insediamenti informali, la municipalitàdi Ipatinga si trovava pronta per affrontare la sfida. Il programma prevedeva infattiche i municipi interessati avessero una sufficiente capacità tecnica per sviluppareil progetto proposto e che l’amministrazione identificasse le aree prioritarie diintervento.Oltre all’esperienza già accumulata dalla municipalità nei processi autocostruttivie di “mutirão”, la formazione offerta e la realizzazione di un pianogenerale di riduzione della povertà hanno garantito le condizioni per partecipare alprogramma. Il progetto integrato dell’ “Aglomerado Bethania”, che interessa cinquearee informali della città, fu tra i primi ad essere approvato dalla commissione divalutazione del programma Habitar – BID e tra i primi ad essere concluso.E’ risultato, pertanto, utile associare all’intervento un percorso specifico diformazione dei tecnici e di monitoraggio comune del progetto; in questo modol’esperienza realizzata è diventata un patrimonio comune della municipalità,tanto dei tecnici quanto degli amministratori.

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