98 •POBREZA E PATRIMÔNIOevidenziato i principali aspetti metodologici presenti in tutta l’elaborazione el’esecuzione del progetto. In seguito, presentiamo il Quadro Logico del Progettoche propone una visione generale degli obiettivi e dei risultati ed elenchiamo leattività svolte, rispettando cronologicamente le fasi di sviluppo del progetto. IlFlussogramma delle Attività offre una visione sintetica di tutte le attivitàrealizzate, rapportandole ai risultati presi in considerazione e ai prodotti scaturitida ognuna di loro. Sempre in questa parte, presentiamo i dati che si riferisconoalla situazione della comunità del Planalto II dopo gli interventi, illustrando, conalcuni indicatori quantitativi, i principali cambiamenti identificati a partire dalleazioni del progetto, e le testimonianze di varie persone coinvolte nel progetto,tecnici e abitanti della comunità, che esplicitano i cambiamenti generati nellavita personale e della comunità, confermando il raggiungimento degli obiettivi edei risultati attesi.Infine, nel Capitolo 3, discutiamo le principali conclusioni formulate apartire dall’esperienza del presente progetto, integrandole in un orizzonte diriduzione della situazione di povertà e rendendo espliciti i modi concreti, possibilied efficaci per intervenire su questo tema.L’Allegato 1 traccia una situazione dettagliata della comunità primadell’inizio del progetto partendo da ricerche realizzate insieme alla PMI.Nell’Allegato 2, descriviamo analiticamente le attività realizzate, evidenziandol’obiettivo specifico di ognuna di loro. In questa parte si trova una visione piúdettagliata delle attività realizzate attraverso il progetto, seguendo una logica ditempo e strategica. Includiamo anche alcune osservazioni e delucidazioni checonsideriamo importanti per la comprensione del processo d’intervento.Nell’Allegato 3 si trova una lista integrale degli indicatori di obiettivo, indicatoridi risultato e indicatori di attività, elaborata per la valutazione dell’efficacia delleazioni sviluppate dal progetto. Infine, nell’Allegato 4 é riprodotta unarapprezentazione grafica delle Mappe di Rete iniziale e finale.Gli allegati presentati nel compact disc e che hanno semplicemente lafunzione di approfondire quanto relatato nel testo mantengono la versioneoriginale in portoghese.Il Progetto di Rafforzamento della Comunità Planalto II – Ipatinga/MGiniziato alla fine del 1999 chiude le sue attività nel dicembre 2002. Presentandocome si è sviluppato e come sono stati raggiunti gli obiettivi e i risultati proposti,richiamiamo l’attenzione del lettore soprattutto all’attitudine metodologicapresente nello svolgere le attività previste; è quest’attitudine che ha favoritol’affronto delle reali necessità delle persone della comunità, mediante proposte diintervento chiare, prendendo in considerazione l’integrità della persona umana.
• 99CAPITOLO 1Persona e Talenti:il punto di partenza in programmidi riduzione della povertà urbanaEnrico Novara, in collaborazione con Giorgio Capitanio“Non le case dai bei tetti, non le pietre di mura bencostruite, non i canali nè le banchine fanno le città,ma gli uomini capaci di sfruttare l’opportunità”Alceo (poeta greco VII secolo A.C.)L’impatto con la povertà urbanaAlcuni anni fa, appena arrivato in Brasile per coordinare insieme allaAmministrazione Municipale di Belo Horizonte un programma di riqualificazioneurbana di alcune aree della città, mi sono imbattuto in un fatto che mi ha aiutatoad introdurmi nel complesso problema della povertà urbana.Una delle prime azioni previste dal programma Alvorada 1 , era lapianificazione e la realizzazione di interventi di ampliamento del sistema viario edi integrazione dei servizi urbani nella favela Senhor dos Passos 2 .1Il programma Alvorada nasce da un accordo di cooperazione tra il Ministero degli Affari Esteri del Governo Italiano evari organismi pubblici brasiliani tra i quali assumono un ruolo fondamentale il “Governo do Estado de Minas Gerais” conla “Secretaria do Trabalho e Ação Social” e la “Prefeitura de Belo Horizonte”. L’obiettivo principale dell’intervento é ilmiglioramento delle condizioni di vita delle popolazioni che abitano le favelas della città. L’operoso partenariato con ilComune ha portato alla definizione di strumenti urbanistici di intervento nelle aree povere e ha rappresentato un primosignificativo elemento della nuova politica abitativa della Capitale. In preparazione della II Conferenza sugli InsediamentiUmani delle Nazioni Unite svoltasi a Istambul nel 1996, la municipalità di Dubai ha promosso, in collaborazione con