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Tracce di noir<br />
a cura di<br />
Luca Ippoliti<br />
©Adrian Donoghue<br />
Il noir, letterario e cinematografico, è stato una grande avventura ludica prima<br />
ancora che concettuale. La sua essenza fluida è sempre stata oggetto di volontà<br />
sistematizzanti che hanno cercato di inserirlo in un quadro teorico ben preciso.<br />
L’oggetto del “nero” ha storicamente avuto un doppio volto: quello, forzando un poco<br />
la terminologia, del genere, e quello del particolare mood che si muove tra le barriere<br />
dei generi come un’ombra sfuggente, ostacolando ogni ambizione che abbia pretese<br />
di fissità. Questa dualità ha infine portato a un punto di sintesi nell’intendere il noir<br />
come un meta/genere, caratterizzato da elementi stilistici e tematici ricorrenti ma<br />
che percorrono trasversalmente generi e sistemi mediali. Proprio questa natura obliqua<br />
ha portato alla nascita di Tracce di noir: una ricognizione a-sistematica sulla<br />
portata immaginifica del “nero”, individuato nelle manifestazioni artistiche più<br />
disparate anche quando la sua influenza non sembrerebbe così evidente. Come un<br />
detective del frammento, alla ricerca di tracce esemplari.<br />
Luca Ippoliti<br />
FUOR ASSE<br />
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Tracce di noir