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©Cecilia Montaruli<br />
diffonde nelle taverne, nei caffè e nei teatri.<br />
Un vero interprete di flamenco deve<br />
“avere duende”: il duende, che letteralmente<br />
significa “folletto” o “spiritello”, in<br />
ambito artistico è quel “potere misterioso<br />
che tutti sentono e nessun filosofo spiega”<br />
come scrisse Federico García Lorca<br />
in Teoria e gioco del Duende (1933), citando<br />
Nietzsche, e aggiungendo: «bisogna<br />
svegliarlo nelle più recondite stanze<br />
del sangue (…) I grandi artisti della<br />
Spagna meridionale, gitani o flamenchi,<br />
sia che cantino, ballino o suonino, sanno<br />
che non è possibile nessuna emozione<br />
senza l’arrivo del duende».<br />
«¡Vale un imperio la niña!»<br />
Il 13 aprile 1885, nel barrio sivigliano di<br />
Alfalfa, nacque Pastora Rojas Monje, nella<br />
stessa casa in cui venne al mondo il<br />
torero El Espartero. Pastora, figlia della<br />
bailaora gitana La Mejorana e del sarto<br />
per toreri Víctor Rojas, aveva gli occhi<br />
verdi e aveva duende, sapeva recitare,<br />
cantare e soprattutto ballare, muovendo<br />
le braccia in una maniera inconfondibile<br />
e interpretando ogni brano del folclore<br />
spagnolo-andaluso. Conosciuta agli<br />
albori come Pastora Monje, successivamente<br />
come Pastora Rojas e infine con<br />
il nome artistico di Pastora Imperio, dopo<br />
che il drammaturgo spagnolo Jacinto<br />
Benavente vedendola ballare commentò:<br />
«¡Vale un imperio la niña!». La bailora<br />
sivigliana si trasferì a Madrid, per poi<br />
esibirsi in tutta la Spagna e in America<br />
Latina, diventando una delle figure più<br />
rappresentative del folclore andaluso.<br />
Quando sposò il celebre torero Rafael el<br />
Gallo, il matrimonio fu un evento sociale,<br />
anche se durò pochi mesi. Pastora morì a<br />
Madrid nel 1979, a 94 anni. A Siviglia<br />
non poteva di certo mancare un monumento<br />
all’interprete di flamenco più famo -<br />
sa di tutti i tempi: nella Calle Velazquez<br />
FUOR ASSE<br />
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Riflessi Metropolitani