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sane portassero pazienza nei travagli che duravano per curare le ammalate, e queste<br />
fossero pazienti nelle infermità e privazioni che pativano (CA 85).<br />
L’ideale di povertà evangelica abbracciato da Chiara e dalle Povere Dame era il<br />
motivo di in<strong>com</strong>prensioni anche da parte dell’autorità ecclesiastica. Chiara dovette<br />
lottare per difendere questo ideale, specialmente quando, dopo il Concilio Lateranense<br />
IV, che al canone XIII prescriveva di appoggiarsi, per chi avesse intenzione di fondare<br />
una casa religiosa, alle Regole già esistenti, Chiara dovette accettare il titolo di<br />
abbadessa. Ma, con il suo carattere intrepido, chiede al Papa Innocenzo III di concederle<br />
un “privilegio”, cosiddetto Privilegio della povertà, che garantiva che le Povere Dame<br />
potessero vivere senza nulla di proprio <strong>com</strong>e i Frati Minori. Innocenzo III concesse<br />
questo Privilegio del tutto inaudito prima della sua morte nel luglio 1216. La forma<br />
scritta, nella Bulla Sicut manifestum, datata 17 settembre 1228, fu quella concessa da<br />
Papa Gregorio IX. Questo Privilegio sancisce: Secondo la vostra supplica, quindi,<br />
corroboriamo con l’approvazione apostolica, il vostro proposito di altissima povertà,<br />
accordandovi con l’autorità della presente lettera di non poter essere costrette da<br />
nessuno a ricevere possessioni (FF 3279).<br />
Per un lungo periodo, Chiara e le sorelle dovettero accettare una Regola imposta<br />
loro dalla Chiesa sul modello Benedettino, che nulla aveva a che fare con la forma vitae<br />
data da <strong>San</strong> <strong>Francesco</strong> nel 1211/12. Il cardinale Ugolino diede una regola alle Povere<br />
Dame nel 1219, conosciuta con il nome Costituzioni Ugoliniane, modellata sulla Regola<br />
di <strong>San</strong> Benedetto. Il Papa Innocenzo IV pure diede un’altra Regola a Chiara nel 1245, in<br />
cui metteva le Povere Dame sotto la giurisdizione dei Frati Minori, ma concedeva loro il<br />
permesso di avere proprietà. Questo andava direttamente contro il Privilegio della<br />
povertà, e Chiara si mise a scrivere la sua Regola, modellata sulla Regola bollata dei<br />
Frati Minori. Ma dovette aspettare fino a due giorni prima della morte per avere la gioia<br />
di ricevere la sua Regola con la bolla pontificia di Innocenzo IV il 9 agosto 1253. Muore<br />
a <strong>San</strong> Damiano l’11 agosto 1253, ringraziando Dio di averla creata.<br />
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