29.05.2013 Views

Vita San Francesco - I-tau.com

Vita San Francesco - I-tau.com

Vita San Francesco - I-tau.com

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Capitolo 13<br />

IL CAPITOLO DELLE STUOIE<br />

E LA REGOLA NON BOLLATA (1221)<br />

<strong>Francesco</strong> tornò in Italia dopo il suo viaggio in Oriente, convinto che l’Ordine non<br />

era più quello di prima. Egli lo aveva fondato con i primi frati, ma nel 1220 si vedeva già<br />

chiaramente che la umile semplicità degli inizi non era più così evidente. Cominciamo<br />

ad assistere all’iniziativa dei frati cosidetti “letterati”, cioè ben preparati dal punto di vista<br />

intellettuale, che probabilmente avevano un altro modo di vedere le cose. Non che<br />

<strong>Francesco</strong> fosse contrario agli studi o ai frati intellettualmente preparati. Abbiamo già<br />

visto <strong>com</strong>e, nel 1214 accolse con gioia la venuta di alcuni frati letterati e nobili, tra i quali<br />

probabilmente c’era anche fra Tommaso da Celano (1C 57). Nel 1220 un altro uomo<br />

nobile e intellettuale entrò nell’Ordine in Portogallo, Ferdinando da Lisbona, nato nel<br />

1195, canonico regolare Agostiniano nel monastero reale di <strong>San</strong>ta Cruz di Coimbra. Egli<br />

conobbe i primi cinque frati minori andati in Spagna nel loro piccolo convento di<br />

<strong>San</strong>t’Antonio Abate, ad Olivais, prima che andassero in Marocco, dove affrontarono il<br />

martirio a Marrakesh il 16 gennaio 1220. Quando i resti di questi martiri furono portati a<br />

Coimbra Ferdinando passò al nuovo Ordine e prese il nome di frate Antonio, con<br />

l’intento di andare missionario e morire martire in Marocco. Ma in nord Africa si<br />

ammalò con la malaria e dovette partire. Una tempesta portò la nave sulla costa della<br />

Sicilia. Da Messina frate Antonio proseguì per andare ad Assisi, dove fu presente al<br />

capitolo generale del 1221. Dopo passò in Romagna, prima all’eremo di Monte Paolo,<br />

fuori Forlì, e poi insegnò teologia ai frati a Bologna. Fu proprio a Bologna che <strong>Francesco</strong><br />

gli mandò un brevissimo saluto, chiamandolo rispettosamente “mio vescovo” e dicendo<br />

che non fu contrario che insegnasse teologia ai frati, purché non spegnesse lo spirito di<br />

orazione e devozione.<br />

<strong>Francesco</strong>, tuttavia, si sentiva impreparato a continuare a governare l’Ordine da<br />

solo. Una delle prime cose che fece di ritorno in Italia fu quella di andare a Roma dal<br />

Papa Onorio III. Giordano da Giano ci racconta cosa succede in questa visita:<br />

Se ne stava dunque il Padre con grande umiltà nell’atrio del signor Papa, non<br />

osando bussare alla porta di un così grande principe, e aspettava con pazienza che egli<br />

uscisse spontaneamente. E quando uscì, il beato <strong>Francesco</strong>, fattogli riverenza, disse: “O<br />

padre papa, Dio ti dia pace”. E quegli: “Dio ti benedica, figlio”. E il beato <strong>Francesco</strong>:<br />

“Signore, poiché tu sei grande e spesso occupato in gravi problemi, i poveri spesso non<br />

possono avere accesso fino a te e con te parlare, ogni volta che hanno bisogno. Tu mi<br />

hai dato molti papi. Dammene uno solo, al quale, quando ho necessità, possa parlare e<br />

che in vece tua ascolti e risolva i problemi miei e del mio Ordine”. E il Papa rivolto a<br />

lui: “Chi vuoi che ti dia, figlio?” Ed egli: “Il Signore di Ostia”. E glielo concesse (FF<br />

2337).<br />

Il cardinale Ugolino da Segni, cardinale e vescovo di Ostia e Velletri dal 1206 al<br />

1227, fu già un uomo conosciuto a <strong>Francesco</strong>. Fu scelto dal santo <strong>com</strong>e cardinale<br />

protettore dell’Ordine, con lo scopo di essere un costante punto di riferimento per la<br />

cattolicità dei Frati Minori. Ugolino dovette giocare un ruolo molto importante nella vita<br />

di <strong>Francesco</strong> e nella organizzazione legislattiva dell’Ordine, e continuò ad essere vicino<br />

75

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!