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Il sionismo, lo Stato di Israele, il Medio Oriente

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Guido VALABREGA Ebrei, fascismo, <strong>sionismo</strong> (1974)<br />

trasformare la potenziale energia rivoluzionaria dei conta<strong>di</strong>ni arabi in efficiente<br />

forza progressista alleata e compagna dei gruppi <strong>di</strong> sinistra ebraici.<br />

*<br />

Questa era dunque nei termini essenziali la posizione dei due più importanti<br />

partiti ebraici del lavoro nel 1923, quando, a partire dai primi mesi dell'anno, si<br />

andò <strong>di</strong>ffondendo nel paese una pesante crisi che, con i suoi contraccolpi sul terreno<br />

ideo<strong>lo</strong>gico, costituì la molla atta a provocare una polemica chiarificatrice tra le varie<br />

correnti socialiste, polemica che ebbe in sostanza per argomento le vie lungo le quali<br />

guidare le classi proletarie alla conquista <strong>di</strong> un regime <strong>di</strong> completa emancipazione.<br />

L'istituzione in Palestina d'un regime <strong>di</strong> mandato sotto tutela della Gran<br />

Bretagna (decisa alla Conferenza <strong>di</strong> San Remo dell'apr<strong>il</strong>e 1920) ed <strong>il</strong> perdurare<br />

dell'euforia generatasi alla fine della guerra, avevano portato ad un notevole<br />

incremento <strong>di</strong> parecchie attività industriali. Specialmente l'e<strong>di</strong>lizia ed i lavori<br />

pubblici avevano assunto un ritmo <strong>di</strong> sv<strong>il</strong>uppo tale che un paese picco<strong>lo</strong>, arretrato e<br />

prevalentemente agrico<strong>lo</strong>, quale era al<strong>lo</strong>ra la Palestina, ne risenti subito <strong>il</strong> beneficio.<br />

In un primo tempo, una gran parte dei neo-immigrati trovò agevolmente una<br />

provvisoria sistemazione presso l'Ufficio governativo per i lavori pubblici. Durante<br />

tali lavori che si spostavano <strong>di</strong> continuo lungo le strade in costruzione e da regione a<br />

regione, cominciò a rafforzarsi tra gli operai, che coabitavano sotto le tende,<br />

[384] uno spirito <strong>di</strong> comunione e <strong>di</strong> unità che bene armonizzava con quel certo<br />

gusto per l'avventura che li aveva spinti dall'Europa alle soglie dell'Asia e che non<br />

avrebbe mancato <strong>di</strong> trasformarsi, in determinate con<strong>di</strong>zioni, in spirito<br />

rivoluzionario. Venuto ad esaurimento <strong>il</strong> piano <strong>di</strong> lavori pubblici (anche perche,<br />

superato <strong>il</strong> periodo iniziale <strong>di</strong> gestione, la Gran Bretagna perse in gran parte<br />

l'interesse a preoccuparsi della <strong>di</strong>soccupazione e dell'impiego della mano d'opera nel<br />

paese), i lavoratori licenziati cominciarono in parte a trasferirsi nei centri urbani,<br />

dove persisteva <strong>il</strong> boom e<strong>di</strong>lizio, <strong>di</strong>venendo muratori, falegnami e carpentieri. Qui<br />

molti dei «collettivi» <strong>di</strong> lavoro costituiti precedentemente finirono con <strong>lo</strong> sciogliersi:<br />

i componenti del gruppo, infatti, trovarono più red<strong>di</strong>tizio farsi assumere nelle<br />

imprese private come singoli operai, aspirando a <strong>di</strong>venire capimastri specializzati ed<br />

infine proprietari essi stessi <strong>di</strong> piccole imprese. Altri nuclei riuscirono a superare <strong>il</strong><br />

trapasso ed a darsi una struttura <strong>di</strong> cooperativa e<strong>di</strong>le citta<strong>di</strong>na efficiente.<br />

Tuttavia queste cooperative, per l'essersi formate in una contingenza particolare,<br />

portarono in se elementi gravi <strong>di</strong> <strong>di</strong>suguaglianza tra tecnici e operai, tra soci<br />

«ricchi» e soci «poveri», e <strong>di</strong> degenerazione burocratica assai perico<strong>lo</strong>sa: con <strong>il</strong><br />

rafforzarsi economico delle cooperative, <strong>il</strong> <strong>lo</strong>ro riunirsi in «Società collettiva per i<br />

lavori pubblici, la costruzione ed <strong>il</strong> materiale e<strong>di</strong>le» (1924) e la trasformazione nel<br />

«Solel Boné», sezione autonoma della Confederazione riformista del lavoro, quegli<br />

elementi negativi <strong>di</strong>ventarono vere crepe che minarono le fondamenta della<br />

struttura cooperativistica, con accumulazioni <strong>di</strong> capitale incontrollato e perniciose<br />

storture organizzative.<br />

Una situazione più <strong>di</strong>namica si verificò invece, come naturale in un paese<br />

agrico<strong>lo</strong>, nelle campagne, dove gruppi collettivistici ebraici in numero assai più alto<br />

che in città<br />

[385] a lungo mantennero vivo <strong>lo</strong> spirito <strong>di</strong> rivolta, teso verso l'ideale costruzione<br />

d'una società comunistica, e dove più profonde si manifestarono, nel periodo che<br />

pren<strong>di</strong>amo in considerazione, le contrad<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> classe.<br />

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