30.05.2013 Views

Il sionismo, lo Stato di Israele, il Medio Oriente

Il sionismo, lo Stato di Israele, il Medio Oriente

Il sionismo, lo Stato di Israele, il Medio Oriente

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Guido VALABREGA Ebrei, fascismo, <strong>sionismo</strong> (1974)<br />

E' anche seguendo quest'or<strong>di</strong>ne d'idee che da Mosca sono giunti a Tel-Aviv gli<br />

avvertimenti dei quali abbiamo fatto cenno: l'URSS, pur non uscendo dal comodo e<br />

poco minaccioso ambito della coesistenza pacifica, ha ancora molte carte da giocare<br />

in favore dei suoi alleati me<strong>di</strong>o-orientali e grave sarebbe sottovalutarle.<br />

[519]<br />

Passando a tratteggiare alcuni aspetti delle posizioni assunte dai paesi dell'est<br />

europeo durante la crisi arabo-israeliana, su due anzitutto converrà soffermarsi: la<br />

Jugoslavia e la Romania, <strong>il</strong> più "a destra" ed <strong>il</strong> più "a sinistra" degli Stati socialisti. In<br />

realtà tale definizione generalmente accettata, più che chiarire potrebbe oscurare<br />

l'essenza degli atteggiamenti assunti in occasione delle recenti vicende del M. O. In<br />

effetti, paragonando <strong>il</strong> comportamento <strong>di</strong> Belgrado e Bucarest verrebbe più <strong>lo</strong>gico<br />

sostenere che gli jugoslavi, pur avendo alquanto annacquato, in particolare nella<br />

gestione dell'economia, la <strong>lo</strong>ro vocazione socialista, forse per gli gli insegnamenti del<br />

passato, forse per i <strong>lo</strong>ro profon<strong>di</strong> legami con <strong>il</strong> neutralismo, forse per la sofferta ed<br />

autentica, ma non meschina esperienza <strong>di</strong> politica estera autonoma, hanno saputo<br />

assumersi con energia le <strong>lo</strong>ro responsab<strong>il</strong>ità, mentre i romeni, <strong>di</strong>venuti oggi alfieri<br />

d'un nazionalismo <strong>di</strong> st<strong>il</strong>e antecedente <strong>il</strong> 1914, pur mantenendo una notevole<br />

rigidezza burocratica (anzi probab<strong>il</strong>mente proprio per questo) non hanno saputo<br />

adottare che orientamenti nella fattispecie retrivi o poco comprensib<strong>il</strong>i. O meglio<br />

una delle interpretazione per giu<strong>di</strong>care la <strong>di</strong>sposizione romena assai meno ost<strong>il</strong>e ad<br />

<strong>Israele</strong> degli altri Stati socialisti, potrebbe essere quella che Bucarest ha sentito<br />

quasi congeniale con i propri in<strong>di</strong>rizzi <strong>lo</strong> slancio nazionalistico che ha investito<br />

l'esercito israeliano: in questo caso, la sostanziale "doppiezza" del presente fi<strong>lo</strong>cinesismo<br />

romeno si sarebbe in pieno rivelata. Dovendo scegliere tra estremismo<br />

alla Stalin-Trotsky e nazionalismo, i romeni non hanno esitato a scegliere <strong>il</strong><br />

secondo, rivelandosi, nel presente caso, forse più <strong>lo</strong>ntani da Pechino che la stessa<br />

Mosca. Ma a Pechino, i <strong>di</strong>rigenti cinesi non hanno esitato, a quanto si è potuto<br />

sapere, ad esprimere i <strong>lo</strong>ro punti <strong>di</strong> vista, rigidamente fi<strong>lo</strong>-arabi, ai rappresentanti<br />

romeni in partico-<br />

[520] lare in occasione del viaggio in Cina ai primi <strong>di</strong> luglio del presidente del<br />

consiglio romeno Maurer, viaggio che, secondo alcune impressioni, nonostante le<br />

ambizioni me<strong>di</strong>atorie, non sarebbe approdato a nulla. In conseguenza <strong>di</strong> ciò <strong>lo</strong><br />

stesso Maurer avrebbe finito con <strong>il</strong> ri<strong>di</strong>mensionare, ma anche con <strong>il</strong> qualificare più<br />

esattamente, le proprie aspirazioni accontentandosi, <strong>il</strong> 22 luglio, <strong>di</strong> stab<strong>il</strong>ire<br />

un'omogeneità d'intenti con <strong>il</strong> governo, evidentemente non troppo spregiu<strong>di</strong>cato,<br />

dell'Olanda: romeni ed olandesi infatti, al termine della visita <strong>di</strong> cinque giorni <strong>di</strong><br />

Maurer, hanno firmato un comunicato congiunto nel quale si <strong>di</strong>chiarano favorevoli<br />

ad imme<strong>di</strong>ate conversazioni <strong>di</strong>rette arabo-israeliane.<br />

Comunque a Bucarest in parecchie occasioni s'è manifestata la vo<strong>lo</strong>ntà <strong>di</strong><br />

esprimere <strong>il</strong> proprio parere sulle vicissitu<strong>di</strong>ni me<strong>di</strong>o-orientali; a parte una<br />

<strong>di</strong>chiarazione del Comitato centrale del partito comunista e del governo della<br />

Romania, <strong>di</strong>ffusa subito dopo l'inizio della tregua imposta dall'ONO, si ricordano i<br />

<strong>di</strong>scorsi del segretario generale del partito Ceausescu a Brasov ed a Bucarest,<br />

l'intervento <strong>di</strong> Maurer alla sessione straor<strong>di</strong>naria dell'ONO, <strong>il</strong> rapporto <strong>di</strong> Ceausescu<br />

all'Assemblea nazionale romena del 24 luglio. Ebbene da tutti questi interventi<br />

emerge la spinta a porsi in con<strong>di</strong>zione me<strong>di</strong>ana tra le parti: così i riferimenti alle<br />

interferenze internazionali sono sfumati e paiono non escludere l'esistenza <strong>di</strong><br />

responsab<strong>il</strong>ità sovietiche, parallelamente a quelle americane, così se la guerra è<br />

giu<strong>di</strong>cata inaccettab<strong>il</strong>e come mezzo per risolvere le controversie tra gli Stati, si<br />

— 281 —

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!