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Il sionismo, lo Stato di Israele, il Medio Oriente

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Guido VALABREGA Ebrei, fascismo, <strong>sionismo</strong> (1974)<br />

vista economico e politico e dove, inoltre, la minoranza ebraica è cosi numerosa e<br />

concentrata da costituire un gruppo etnico <strong>di</strong>stinto ed abbastanza omogeneo. Tipici<br />

per tali con<strong>di</strong>zioni, pur nella <strong>lo</strong>ro <strong>di</strong>versità, furono alcuni paesi dell'Europa<br />

orientale, gli Stati Uniti e la Palestina. In altre parole, a mano a mano che nelle varie<br />

nazioni capitalistiche si determinava la situazione adatta alla creazione <strong>di</strong> partiti<br />

socialisti, in quelle medesime nazioni, là dove esistevano forti nuclei ebraici, si<br />

producevano al <strong>lo</strong>ro interno delle correnti che aspiravano a risolvere le<br />

<strong>di</strong>scriminazioni razziali-religiose-sociali con meto<strong>di</strong> socialisti, pur intendendo<br />

mantenere viva una certa «cornice ebraica» e non riuscendo ad abbandonare<br />

completamente certi atteggiamenti chiusi tendenzialmente <strong>di</strong> tipo nazionalistico.<br />

[339]<br />

Nel complesso però, per una concomitanza <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zioni ambientali, è<br />

nell'oriente europeo che a partire dalla metà dell'800 la grande miseria dei ghetti<br />

ebraici si scontra con le piu rozze persecuzioni e si in<strong>di</strong>rizza piu vigorosamente,<br />

cercando una via <strong>di</strong> salvezza, verso gli ideali dell'emancipazione sociale. I vi infatti le<br />

questioni delle nazionalità erano più acute e sentite e la minoranza ebraica era<br />

sufficientemente densa per assumere una precisa fisionomia. Di conseguenza gruppi<br />

<strong>di</strong> ebrei, proletari e non, scelsero le vie del «socialismo ebraico», <strong>di</strong>fferenziandosi da<br />

un lato dagli assim<strong>il</strong>azionisti, dall'altro dai religiosi e dai conservatori e<br />

impegnandosi coraggiosamente nell'elaborazione teorica <strong>di</strong> una posizione che li<br />

<strong>di</strong>stinguesse dagli uni e dagli altri. Su questa via gli ebrei slavi erano aiutati<br />

dall'esistenza della cosidetta «aiarà», la tipica citta<strong>di</strong>na <strong>di</strong> provincia, dove la<br />

popolazione era totalmente o quasi totalmente israelita e nella quale una cultura<br />

originale e una mentalità <strong>lo</strong>cale potevano sv<strong>il</strong>upparsi in maniera caratteristica.<br />

Tuttavia occorre notare come queste tendenze si delineino per la prima volta<br />

storicamente in modo organico in Germania, nell'ambiente dominato da Marx e da<br />

Engels attraverso l'opera <strong>di</strong> un i<strong>Il</strong>ustre personaggio su cui mi sembra opportuno<br />

fissare anzitutto l'attenzione: vale a <strong>di</strong>re su Moshe Hess (1812-1875).<br />

Nato a Bonn, egli apparteneva ad una famiglia ebraica proveniente dalla<br />

Po<strong>lo</strong>nia assai legata alla tra<strong>di</strong>zione religiosa. Ancor giovane Hess decise <strong>di</strong> sfuggire<br />

alle imposizione del ristretto ambiente fam<strong>il</strong>iare e si de<strong>di</strong>cò a liberi stu<strong>di</strong> in vari<br />

centri universitari tedeschi, ai viaggi e ad<strong>di</strong>rittura ai vagabondaggi. Durante tali<br />

peregrinazioni <strong>di</strong>sor<strong>di</strong>nate venne a contatto con la cultura <strong>il</strong>luministica, liberale e<br />

socialistica dell'epoca e vi si immerse. Nel 1837<br />

[340] Hess pubblica <strong>il</strong> primo libro dove espone la sua fi<strong>lo</strong>sofia della storia che è una<br />

sorta <strong>di</strong> sintesi tra spinozismo ed hegelismo. Tito<strong>lo</strong> programmatico del lavoro è Lo<br />

<strong>Stato</strong> e la Chiesa considerati da un punto <strong>di</strong> vista speculativo da un <strong>di</strong>scepo<strong>lo</strong> <strong>di</strong><br />

Spinoza.<br />

Sotto <strong>il</strong> profi<strong>lo</strong> della sua posizione politica si può <strong>di</strong>re che i contatti con Rouge,<br />

Marx, Engels ed altri <strong>lo</strong> portarono a moderare sempre più <strong>il</strong> suo iniziale anarchismo<br />

ed a procedere verso le posizioni sostenute dai suoi amici, anche se le polemiche con<br />

lui continuarono. Questa fase <strong>di</strong> vicinanza e collaborazione con l'ala hegeliana <strong>di</strong><br />

sinistra durò fin verso <strong>il</strong> 1848-49, quando, a causa del fallimento dei tentativi<br />

rivoluzionari, egli cadde in una crisi <strong>di</strong> sconforto, si ripiegò su <strong>di</strong> se e tornò a<br />

rivolgersi, anche attraverso <strong>lo</strong> stu<strong>di</strong>o delle scienze fisiche e bio<strong>lo</strong>giche, a<strong>Il</strong>o spirito<br />

religioso che aveva circondato la sua infanzia, mantenendosi tuttavia legato all'idea<br />

socialista con l'atteggiamento cosmopolita e con l'appoggio all'opera<br />

propagan<strong>di</strong>stica dei lassalIiani. II punto supremo della sua evoluzione è nel 1862<br />

a<strong>Il</strong>orche scrisse Roma e Gerusalemme, libro permeato dal sentimento <strong>di</strong> un<br />

— 185 —

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