Terra e gente 2012 - Comunità Montana Valli del Verbano
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<strong>Terra</strong> e <strong>gente</strong><br />
battuta: «[…] La nave che ricorda col nome di codesta insigne città quello di<br />
una memoranda battaglia vinta per la libertà, per la gloria d’Italia […]» si scrive<br />
nell’invito all’amministrazione civica che i costruttori, F.lli Orlando, inviano al<br />
sindaco di Varese, Avv. Ugo Scuri,perché presenzi a Livorno al varo <strong>del</strong>la nave.<br />
Tre sono i fi lm, brevissimi, che si riscontrano in un catalogo-inventario dei<br />
fi lm girati per conto dei fratelli Lumière (25) . Livourne: lancement du cuirassè<br />
Varese (1897) è il titolo <strong>del</strong> primo fi lm. Secondo la catalogazione francese,<br />
risulta proiettato a Lione l’8 agosto 1897, pochissimo tempo dunque dopo il<br />
varo che era stato effettuato il 25 luglio 1897 a Livorno presso i cantieri navali<br />
Orlando. Ad effettuare le riprese l’operatore cinematografi co Ugo Bettini, livornese,<br />
come ricordano varie corrispondenze di giornali nazionali (26) . Quelle immagini,<br />
realizzate dal Bettini, titolare di un avviato studio fotografi co a Livorno<br />
specializzato in ritratti, vengono riproposte proprio a Livorno al cinema Eden,<br />
dal 27 agosto al 10 ottobre 1897, insieme ad altre pellicole.<br />
Passano un paio d’anni ed esattamente il 6 agosto 1899, un altro operatore,<br />
probabilmente ancora per incarico dei Lumière (questa volta Francesco<br />
Felicetti, direttore tecnico <strong>del</strong> cinematografo Eden - Montagne Russe <strong>del</strong>la città<br />
toscana) riprende il varo di un’altra corazzata, anch’essa a nome Varese,<br />
sempre a Livorno realizzata anch’essa presso il cantiere Orlando di Livorno.<br />
Dell’avvenimento di quel varo se ne traggono due fi lm, di brevissima durata,<br />
come consentito dalla tecnica <strong>del</strong> tempo: l’uno intitolato Lancement du Varese<br />
à Livourne, l’altro Après le lancement: sortie des invités et du public.<br />
Di curioso c’è da notare che in queste ultime riprese (Après le lancement:<br />
sortie des invités et du public), si può riconoscere Leopoldo Fregoli<br />
(Roma 1867 - Viareggio 1936), ben noto artista trasformista che, in<br />
quest’occasione, si esibisce in una “smorfi a” davanti all’obbiettivo. Fregoli<br />
entra nella storia <strong>del</strong> cinema perché, proprio pochi mesi prima di questa<br />
sua estemporanea esibizione, aveva cominciato ad usare per i suoi spettacoli<br />
di varietà il cinematografo; e Fregoligraph si chiama l’apparecchio di<br />
ripresa e di proiezione che si era inventato e che usava nelle sue esibizioni.<br />
Tra gli aiutanti di Fregoli per i suoi primi fi lm anche quel Luca Comerio,<br />
dapprima fotografo (suoi i reportage – giustamente considerati storici<br />
– dei moti popolari milanesi nel maggio 1898) poi personaggio importante<br />
nella storia cinematografi ca italiana (27) e che dalle nostre parti, soprattutto<br />
sul lago Maggiore, verrà poi varie volte a riprendere importanti avve-<br />
(25) La production cinématographique des Fréres Lumière, a cura di M. AIBERT e J.C. SEGUIN, edizione<br />
Bibliothéque du Film (BIFI), Editions Mèmoires de cinéma, Paris, pp. 327, 332.<br />
(26) «Illustrazione Italiana» di Milano (1 agosto 1897), «Il telegrafo» di Livorno (7 agosto 1897)<br />
e «Il Tirreno» ancora di Livorno (13 agosto 1897).<br />
(27) A. BERNARDINI, Cinema muto italiano, ambiente, spettacoli e spettatori, 1896-1904, p. 106.