Terra e gente 2012 - Comunità Montana Valli del Verbano
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<strong>Terra</strong> e <strong>gente</strong><br />
decantare le bellezze e le suggestioni <strong>del</strong> lago di Varese utilizzò alcuni versi<br />
<strong>del</strong> Contini: «Chi brama una dolce emozione, ed ineffabile emozione, sciolga<br />
il battello in una sera bella di luna, e canterà col poeta:<br />
Voga, o leggiera mia navicella,<br />
La notte è bella – limpido è il ciel…<br />
Suona, o mio canto, per l’onde quete,<br />
Che ti ripete – l’eco fe<strong>del</strong><br />
-----<br />
Sei rilucente, placido e vago<br />
Della mia terra, limpido lago:<br />
Sciogli, o fanciulla, da quella sponda,<br />
Sciogli il leggiero nostro battel;<br />
È questa sera lieta e gioconda,<br />
Ricco di stelle già splende il ciel!<br />
Guarda là dietro quella collina<br />
Sorge la luna, come regina,<br />
E il lago al dolce raggio che piove<br />
Manda un soave suono d’amor;<br />
Un’aura lieve le frondi muove,<br />
E mille olezzi spirano i fi or!» (31) .<br />
In un altro testo riguardante il territorio varesino vennero inseriti alcuni versi <strong>del</strong><br />
Contini per illustrare incantevoli caratteristiche paesaggistiche di Varese: Giulio<br />
Cesare Bizzozero (32) aprì la sua descrizione di Varese, sottolineando la «sorpresa e<br />
meravigia» <strong>del</strong> viaggiatore che vi giungeva, con questa strofa tratta da una poesia<br />
intitolata L’addio a Varese di un’attrice drammatica, composta nell’aprile 1854:<br />
Cielo sereno, sorridenti i colli,<br />
Vaghi giardini, sussurranti fonti,<br />
Fiori, profumi, aure graziose e molli,<br />
Placidi laghi, amene valli e monti,<br />
un tripudio, un incanto ed un sorriso<br />
D’un novello terrestre Paradiso (33) .<br />
(31) L. BRAMBILLA, cit. vol. II, p.45. La prima strofa citata dal Brambilla è il ritornello <strong>del</strong>la poesia<br />
Addio al lago inserita nel volume Le armonie <strong>del</strong>la vita, cit., pp. 375-376. Le ultime due strofe<br />
corrispondono alla prima e seconda strofa <strong>del</strong>la poesia La sera, scritta nel giugno <strong>del</strong> 1847 e<br />
pubblicata nel volume Memorie e fantasie giovanili, cit., pp. 71-74.<br />
(32) G.C. BIZZOZERO, Varese e il suo territorio - Guida descrittiva, Tipografi a Ubicini, Varese 1874, p. 57.<br />
(33) In P. CONTINI, Memorie e fantasie giovanili, cit., pp. 189-192.