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Terra e gente 2012 - Comunità Montana Valli del Verbano

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<strong>Terra</strong> e <strong>gente</strong><br />

DA VARESE<br />

O miei compagni, o cari miei bambini,<br />

Volete voi saper dove mi trovo?<br />

In villa io sono, in mezzo a bei giardini<br />

Dove un piacere insolito io provo,<br />

E il paesel che mi ospita cortese,<br />

S’adagia in faccia al lago di Varese.<br />

Se di Varese non sapete niente,<br />

Mi proverò di dirvene qualcosa:<br />

Varese è terra amabile, ridente,<br />

Di vezzi adorna come gentil sposa,<br />

Ha ciel sereno, aure leggiadri e molli,<br />

E la cingono intorno sette colli.<br />

Come il lago di Como e la Brianza,<br />

E’ rinomata per la sua bellezza:<br />

Molti signori vi hanno amena stanza,<br />

E d’ogni ben si godon la dolcezza,<br />

Chè a piene mani sparsevi natura<br />

I suoi tesori con solerte cura.<br />

Voi qui vedreste le più belle ville,<br />

Quasi di fate genial soggiorno:<br />

Vasti giardini e fi or di color mille,<br />

Mille profumi spargono d’intorno,<br />

E folti boschi dalle piante antiche<br />

Versano in capo le lor ombre amiche.<br />

E tra le frondi ascosi i cari uccelli<br />

Fanno confusa e tenera armonia,<br />

E tra l’erbette i limpidi ruscelli<br />

Vi bacian lene i piedi e scorron via.<br />

E di quei suoni e di quell’acqua in mezzo<br />

Si respira il più fresco e dolce rezzo.<br />

86<br />

Se vi portate alla collina, il guardo<br />

Un immenso orizzonte occupa e spazia;<br />

Vi si apre innanzi il vasto suol lombardo<br />

E la più vista è in moto e men si sazia,<br />

Chè sempre novi e svariati oggetti<br />

Empion di meraviglia e gli occhi e i petti.<br />

Da qui <strong>del</strong>l’Alpi la catena e il Rosa,<br />

E giù lontan, lontan fi no il Monviso:<br />

La Madonna <strong>del</strong> Monte che si posa<br />

Sul vertice col suo divin sorriso,<br />

Quindi il Picco di Ganna ed altre vette,<br />

Poi laghi e valli, e liete collinette.<br />

Io non so dirvi colle mie parole<br />

Quel che qui sento, e il vo tentando invano:<br />

L’aria, la terra, l’acque, il cielo, il sole<br />

Non mi sembrano quelli di Milano,<br />

E mi par proprio ver quanto si dice,<br />

Che in campagna la vita è più felice.<br />

Oh! come son beato in mezzo a questa<br />

Gente di campo e in seno alla natura!<br />

L’anima mia non più turbata e mesta<br />

Si sente fatta più leggera e pura,<br />

Quando contemplo dietro i colli e i monti<br />

L’albe rosate e i vividi tramonti.<br />

Sentite il soffi o <strong>del</strong>le fresche aurette<br />

Che v’accarezzan dolcemente il volto?<br />

Vi vengono da queste collinette,<br />

Da questo lago a cui mi son rivolto:<br />

Godete voi lontani il goder mio,<br />

Chè il cor vi bacia, e il cor vi dice: Addio!

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