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Unità di Apprendimento, classe 3^ - scuola e cultura - rivista

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Aprile - Maggio - Giugno 2007 106<br />

Come e da chi fu trascinato in quell’ impresa?<br />

- Io, allora, ero su quest’isola. Stavo attraversando un momento <strong>di</strong> crisi, sia politica che sentimentale: la pace <strong>di</strong><br />

Villafranca mi aveva sorpreso proprio nel momento in cui stavo per muovere alla volta <strong>di</strong> Venezia e… subito dopo<br />

aver sposato la mia seconda moglie, Giuseppina…Giuseppina Raimon<strong>di</strong>, seppi, proprio all’uscita dalla chiesa, che<br />

quella donna era incinta <strong>di</strong> un altro uomo. La ripu<strong>di</strong>ai subito, ma, comunque, per quel fatto, venivo preso in giro da<br />

tutti. Fu Francesco Crispi, che stava cercando <strong>di</strong> far insorgere la Sicilia contro i Borboni, per poi far intervenire i<br />

Piemontesi, a chiamarmi. Io cercai subito <strong>di</strong> avere chiarimenti dal re, che, però, non riuscì a c onvincermi<br />

dell’impresa, per cui me ne andai a Quarto, in casa <strong>di</strong> alcuni amici. Lì, fui raggiunto da un telegramma in cui Crispi,<br />

mentendo, affermava che l’insurrezione in Sicilia era ben riuscita e mi invitava a prendere il comando <strong>di</strong> una<br />

spe<strong>di</strong>zione che avrebbe dovuto raggiungerlo. Il 5 maggio del 1860 alcuni volontari, tra quelli che intanto affluivano<br />

da tutte le parti d’Italia, mi presero a Quarto. Allora io non sapevo ancora né dove sarei sbarcato né quale rotta avrei<br />

fatto. Alla fine decisi <strong>di</strong> fare una sosta a Talamone per fare rifornimento <strong>di</strong> armi, visto che Cavour, non avendo<br />

potuto impe<strong>di</strong>re la spe<strong>di</strong>zione, mi aveva messo i bastoni tra le ruote, facendomi partire con pochissime armi. Poi<br />

sbarcai a Marsala. Quin<strong>di</strong>, <strong>di</strong> successo in successo: Salemi, Calatafimi, Milazzo, Catanzaro, Cosenza, Salerno,<br />

Napoli. La fuga del re Francesco e poi l’incontro con Vittorio Emanuele.<br />

Ha nuovamente il viso amareggiato, ma accenna ad un sorriso, che, dopo aver inspirato profondamente, si<br />

palesa soprattutto con il guizzo degli occhi che, però, riacquistano serenità man mano che scorrono sulle<br />

acque cristalline, sulle cale sabbiose, sulla verde vegetazione. Siamo, intanto, ritornati sui nostri passi e, giunti<br />

sotto l’ombra <strong>di</strong> un alto pino, che troneggia davanti alla sua casa, lo ringraziamo e lo salutiamo.<br />

A piccoli passi, ci allontaniamo, portando con noi la consapevolezza che una “grande” pagina della storia del<br />

nostro Paese ci è stata raccontata da chi quella pagina ha scritto col suo temperamento, con i suoi ideali, con<br />

le sue passioni!<br />

Andrea Benegiamo<br />

Clau<strong>di</strong>o Chiri<br />

Cristiana De Matteis<br />

Federica De Pascali<br />

Cristian Trazza<br />

Disegno <strong>di</strong> Andrea Benegiamo

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