01.06.2013 Views

Unità di Apprendimento, classe 3^ - scuola e cultura - rivista

Unità di Apprendimento, classe 3^ - scuola e cultura - rivista

Unità di Apprendimento, classe 3^ - scuola e cultura - rivista

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Aprile - Maggio - Giugno 2007 67<br />

modellare i costi assicurativi con<br />

una compiuta specificazione<br />

ritagliata sulla singola struttura.<br />

D’altro canto, gli strumenti <strong>di</strong><br />

analisi elaborati possono<br />

consentire alle strutture sanitarie<br />

<strong>di</strong> misurare il proprio grado <strong>di</strong><br />

efficienza e <strong>di</strong> intervenire quin<strong>di</strong> in<br />

modo mirato sui propri “punti<br />

deboli”, creando le con<strong>di</strong>zioni<br />

perché si <strong>di</strong>ffonda in modo<br />

capillare e definitivo una solida<br />

<strong>cultura</strong> <strong>di</strong> gestione del rischio.<br />

Si deve analizzare in una chiave<br />

maggiormente economica, la<br />

<strong>di</strong>mensione del fenomeno rischio<br />

sanitario e analizzare le<br />

esperienze più significative <strong>di</strong><br />

gestione dei rischi sanitari<br />

adottate dai paesi che in tale<br />

tematica hanno competenze più<br />

ampie e consolidate. Dopo una<br />

<strong>di</strong>samina del ritardo del nostro<br />

paese rispetto a tali esperienze, si<br />

deve proporre l’adozione <strong>di</strong> uno<br />

strumento ancora poco utilizzato<br />

in Italia nella gestione dei rischi<br />

ospedalieri: il risk management.<br />

La funzione e i programmi <strong>di</strong> Risk<br />

Management hanno assunto<br />

un’importanza centrale all’interno<br />

delle organizzazioni ospedaliere,<br />

tanto che sono sorte numerose<br />

associazioni per aiutare gli<br />

ospedali ad implementare questi<br />

programmi. Sempre più ospedali<br />

ricorrono volontariamente (o<br />

obbligatoriamente) a dei centri <strong>di</strong><br />

simulazione me<strong>di</strong>ca per “allenare”<br />

ed educare il personale alle<br />

situazioni <strong>di</strong> emergenza.<br />

Dalle considerazioni fin qui<br />

formulate emerge una<br />

constatazione <strong>di</strong> fondo: i gran<strong>di</strong><br />

processi <strong>di</strong> cambiamento, come<br />

quelli che hanno caratterizzato il<br />

nostro sistema sanitario negli<br />

ultimi 4-5 anni, non possono<br />

concretizzarsi solo attraverso la<br />

mo<strong>di</strong>ficazione o la riprogettazione<br />

degli assetti istituzionali delle<br />

aziende sanitarie, peraltro<br />

in<strong>di</strong>spensabili, ma richiedono<br />

anche lo sviluppo <strong>di</strong> logiche e<br />

strumenti <strong>di</strong> gestione operativi e<br />

della <strong>di</strong>ffusione della <strong>cultura</strong><br />

necessaria per il loro utilizzo.<br />

Uno strumento efficace per la<br />

gestione dei rischi ospedalieri è<br />

rappresentato dallo svolgimento<br />

dell’attività <strong>di</strong> Risk Management e<br />

dalla istituzione all’interno delle<br />

strutture sanitarie <strong>di</strong> una apposita<br />

unità preposta a tale analisi.<br />

Il Risk Management, in una<br />

chiave <strong>di</strong> lettura strettamente<br />

aziendale, può essere definito<br />

come una “funzione aziendale con<br />

il compito <strong>di</strong> identificare, valutare,<br />

gestire e sottoporre a controllo<br />

economico i rischi <strong>di</strong> una<br />

azienda”.<br />

L’utilizzo del Risk Management<br />

per il governo dei rischi sanitari è<br />

stato introdotto negli USA verso la<br />

metà degli anni ’70 per cercare <strong>di</strong><br />

ridurre i danni causati dalle cure<br />

me<strong>di</strong>che e contenere le spese dei<br />

processi e dei risarcimenti.<br />

Inizialmente il Risk Management<br />

sanitario si limitava ad analizzare i<br />

casi <strong>di</strong> negligenza. Negli anni ’70<br />

solo poche strutture ospedaliere<br />

<strong>di</strong>sponevano <strong>di</strong> una funzione<br />

specifica <strong>di</strong> Risk Management,<br />

nata più sotto la spinta degli<br />

assicuratori che non per un vero e<br />

proprio orientamento alla <strong>cultura</strong><br />

della sicurezza.<br />

Nel 1980, dopo una seconda<br />

ondata <strong>di</strong> denunce, nacque una<br />

specifica organizzazione,<br />

l’American Society for Healthcare<br />

Risk Management, che aveva<br />

l’obiettivo <strong>di</strong> fornire assistenza<br />

specifica agli ospedali che si<br />

erano dotati <strong>di</strong> una funzione <strong>di</strong><br />

Risk Management (che nel 1980<br />

rappresentavano circa il 50% del<br />

totale degli ospedali statunitensi).<br />

Da allora in poi il Risk<br />

Management ha assunto<br />

progressivamente un’importanza<br />

sempre maggiore, non solo per le<br />

ricadute legali ed economiche del<br />

danno, ma anche perché ogni<br />

danno causa un aumento delle<br />

spese <strong>di</strong> natura sanitaria (ad<br />

esempio dovute al prolungamento<br />

della degenza o ai costi delle cure<br />

aggiuntive necessarie per<br />

correggere gli effetti degli errori).<br />

Oggi solo pochissimi ospedali in<br />

USA non hanno una funzione <strong>di</strong><br />

Risk Management, mentre in Italia<br />

il suo utilizzo nel settore sanitario<br />

è recente e sostanzialmente<br />

spora<strong>di</strong>co (limitato a poche<br />

strutture ospedaliere<br />

relativamente all’avanguar<strong>di</strong>a).<br />

Per essere il più possibile efficace<br />

in ambito sanitario, il Risk<br />

Management richiede alle<br />

strutture <strong>di</strong> cura un approccio<br />

multi<strong>di</strong>sciplinare e proattivo,<br />

presentandosi come uno sforzo<br />

coor<strong>di</strong>nato che coinvolge tutti gli<br />

uffici amministrativi e tutti i reparti<br />

clinici dell’ospedale.<br />

Al fine <strong>di</strong> illustrare le<br />

caratteristiche del Risk<br />

Management può essere proficuo<br />

ricorrere alla logica <strong>di</strong> “analisi per<br />

processi”, raggruppando le<br />

singole attività non in relazione<br />

alla loro collocazione logicotemporale<br />

ma in relazione<br />

all’omogeneità <strong>di</strong> obiettivi e<br />

competenze.<br />

L’erogazione dei principali servizi<br />

sanitari e lo svolgimento <strong>di</strong> attività<br />

me<strong>di</strong>che particolarmente soggette<br />

al verificarsi <strong>di</strong> sinistri è giu<strong>di</strong>cata<br />

unanimemente rilevante.<br />

Soffermandosi sugli aspetti relativi<br />

alla “organizzazione”, i fattori <strong>di</strong><br />

rischio in<strong>di</strong>viduati nell’attività <strong>di</strong><br />

gestione dell’ambiente <strong>di</strong> cura<br />

risultano nella quasi totalità molto<br />

rilevanti per economisti, giuristi ed<br />

assicuratori, mentre minore<br />

attenzione è prestata dai me<strong>di</strong>ci<br />

principalmente alla dotazione <strong>di</strong><br />

personale, agli organigrammi e ai<br />

protocolli operativi per la<br />

movimentazione interna <strong>di</strong><br />

persone e materiali, per la<br />

gestione dei casi <strong>di</strong> urgenza, per<br />

la gestione dei materiali e delle<br />

informazioni dei laboratori<br />

d’analisi e degli altri reparti ritenuti<br />

particolarmente rischiosi.<br />

Il fattore “gestione, formazione e<br />

orientamento delle risorse umane”<br />

viene ritenuto moderatamente<br />

significativo dagli esperti, ad<br />

eccezione degli economisti che<br />

ravvisano in un’adeguata<br />

istruzione ed addestramento del<br />

personale un elemento rilevante<br />

<strong>di</strong> <strong>di</strong>minuzione del rischio<br />

derivante dall’erroneo utilizzo<br />

delle attrezzature e dal mancato<br />

aggiornamento circa le procedure<br />

e i protocolli sanitari.<br />

Ciò che in questo momento<br />

preme maggiormente è fornire il<br />

proprio contributo nella <strong>di</strong>rezione<br />

<strong>di</strong> avviare la macchina e<br />

cominciare a gettare le basi per<br />

implementare un sistema che<br />

produca dati, informazioni,<br />

documentazione, con<strong>di</strong>zione<br />

in<strong>di</strong>spensabile per successive<br />

valutazioni quantitative e per far<br />

crescere e incrementare una<br />

solida <strong>cultura</strong> della sicurezza nella<br />

pratica me<strong>di</strong>ca ed assistenziale.<br />

Giuseppe Turchetti<br />

1 Tratto da un lavoro <strong>di</strong> Comandè G.,<br />

Turchetti G., La responsabilità sanitaria<br />

tra valutazione del rischio ed<br />

assicurazione, Scuola Superiore<br />

Sant’Anna- Pisa.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!