Unità di Apprendimento, classe 3^ - scuola e cultura - rivista
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Aprile - Maggio - Giugno 2007 62<br />
grado <strong>di</strong> fornire benefici effetti<br />
salutari nel prevenire una<br />
malattia. Per esempio, l’effetto<br />
degli estratti <strong>di</strong> aglio sul<br />
colesterolo, del vino rosso sulle<br />
malattie ischemiche, degli<br />
antociani del mirtillo sulla vista<br />
sono documentati da una vasta<br />
letteratura. Gli estratti <strong>di</strong> aloe sono<br />
commercializzati, oltre che come<br />
lassativi, anche per molti <strong>di</strong>sturbi<br />
comuni della salute.<br />
Da qualche tempo, sempre più<br />
ricca è la letteratura erboristica<br />
sulle sostanze denominate<br />
“antiossidanti”, in quanto possono<br />
prevenire i danni cellulari<br />
connessi con gli stress ossidativi<br />
dovuti all’aumento dei ra<strong>di</strong>cali<br />
liberi ossidanti, ritenuti<br />
responsabili <strong>di</strong> gravi malattie e<br />
cause d’invecchiamento. Quando<br />
i ra<strong>di</strong>cali liberi, per anomalie<br />
metaboliche o per cause <strong>di</strong>verse,<br />
sono prodotti in quantità<br />
eccessiva possono reagire con le<br />
molecole biologiche e provocare<br />
gravi alterazioni funzionali,<br />
<strong>di</strong>venendo tossici per le cellule e,<br />
quin<strong>di</strong>, per l’organismo.<br />
In analogia al settore degli<br />
alimenti salutari, il termine<br />
“cosmoceutici” è stato coniato per<br />
definire una serie <strong>di</strong> prodotti<br />
cosmetici, che manifestano effetti<br />
benefici perché ricchi <strong>di</strong> principi<br />
attivi vali<strong>di</strong> come agenti protettivi<br />
da stress ossidativi, preparati<br />
“antiaging”, inibitori della<br />
formazione <strong>di</strong> melanina, agenti<br />
schiarenti o valorizzati in<br />
tricocosmesi per stimolare la<br />
crescita dei capelli o per<br />
migliorare la struttura e l’aspetto<br />
estetico.<br />
Alle linee-guida <strong>di</strong> una sana<br />
alimentazione non va <strong>di</strong>sgiunta la<br />
sicurezza degli alimenti, tenendo<br />
presente la facilità delle cause<br />
d’inquinamento, dovute all’incauto<br />
e irrazionale impiego <strong>di</strong><br />
antiparassitari, alla presenza <strong>di</strong><br />
micotossine e <strong>di</strong> metalli tossici e<br />
<strong>di</strong> microrganismi inquinanti. Il<br />
monitoraggio dei residui <strong>di</strong><br />
antiparassitari negli alimenti<br />
permette <strong>di</strong> ridurre le quantità<br />
utilizzate, per le quali sono definiti<br />
i limiti <strong>di</strong> residui accettabili per<br />
ogni coltura trattata.<br />
I controlli a livello europeo<br />
mostrano una buona correttezza<br />
degli agricoltori nella esecuzione<br />
dei trattamenti antiparassitari,<br />
consapevoli delle rigorose norme<br />
<strong>di</strong> commercializzazione dei<br />
prodotti agricoli, in particolare gli<br />
ortofrutticoli. Pur tuttavia, l’uso<br />
degli antiparassitari è sempre più<br />
impostato su criteri <strong>di</strong> lotta<br />
guidata, in modo da intervenire<br />
solo nei casi <strong>di</strong> effettiva necessità<br />
e, quin<strong>di</strong>, ridurre il numero degli<br />
interventi.<br />
Molte cause d’inquinamento<br />
ambientale, spesso dovute agli<br />
scarichi <strong>di</strong> rifiuti industriali, stanno<br />
determinando un aumento delle<br />
concentrazioni <strong>di</strong> metalli pesanti,<br />
quali cromo, mercurio, piombo,<br />
Arsenio, Zinco ed altri, la cui<br />
funzione è essenziale a livello <strong>di</strong><br />
oligoelementi, ma <strong>di</strong>viene tossica<br />
quando sono assorbiti a dosi<br />
elevate. I metalli pesanti contenuti<br />
negli alimenti dove la<br />
concentrazione è elevata tendono<br />
ad accumularsi nel corpo, perché<br />
sono stabili e non sono<br />
metabolizzati dal nostro<br />
organismo. Per esempio, pesci,<br />
crostacei e molluschi presentano,<br />
spesso, maggiori concentrazioni<br />
<strong>di</strong> mercurio e arsenico,<br />
specialmente se le acque sono<br />
inquinate ed hanno elevate<br />
concentrazioni <strong>di</strong> metalli pesanti.<br />
Nei vegetali, l’assunzione dei<br />
metalli avviene dal sottosuolo<br />
attraverso le ra<strong>di</strong>ci, per cui il loro<br />
contenuto è variabile e <strong>di</strong>pende<br />
dalla loro concentrazione nei<br />
terreni coltivati, come anche dalla<br />
presenza nelle acque<br />
d’irrigazione, nei fertilizzanti e<br />
negli antiparassitari.<br />
In linea <strong>di</strong> massima, è stato<br />
osservato che le maggiori cause<br />
<strong>di</strong> tossinfezioni alimentari sono<br />
dovute a microrganismi nocivi e a<br />
cause <strong>di</strong> carenze igieniche che<br />
possono verificarsi anche<br />
nell’ambito famigliare,<br />
specialmente quando il ricorso ad<br />
appropriati meto<strong>di</strong> <strong>di</strong><br />
conservazione sono trascurati,<br />
come l’impiego del freddo,<br />
l’accurato lavaggio dei prodotti, la<br />
cottura, ecc. Di qui, i frequenti<br />
casi <strong>di</strong> botulismo e salmonellosi.<br />
Pertanto, l’igiene nella filiera della<br />
produzione alimentare riveste un<br />
ruolo prioritario, per evitare una<br />
delle più frequenti cause <strong>di</strong><br />
intossicazione acuta.<br />
Nella moderna <strong>di</strong>etetica, non<br />
meno importanti sono le<br />
conoscenze sulla presenza negli<br />
alimenti <strong>di</strong> sostanze<br />
potenzialmente tossiche, o fattori<br />
antinutrizionali riscontrati in<br />
<strong>di</strong>verse specie d’interesse agrario,<br />
come anche il verificarsi <strong>di</strong> allergie<br />
alimentari, reazioni <strong>di</strong><br />
ipersensibilità nei confronti <strong>di</strong><br />
alimenti, che possono provocare<br />
blande reazioni cutanee fino ad<br />
effetti letali (shock anafilattico). Un<br />
esempio è la malattia celiaca,<br />
patologia complessa, che trova<br />
nel glutine dei cereali la causa<br />
scatenante.<br />
Da questa sintetica analisi, si<br />
evince che gli orientamenti nella<br />
moderna alimentazione e nella<br />
nuova concezione della cosmesi,<br />
tendono a coniugare le esigenze<br />
caloriche con uno stato <strong>di</strong><br />
benessere fisico, ottenibile da una<br />
corretta <strong>di</strong>eta alimentare, come<br />
anche la cura estetica della<br />
propria persona con prodotti<br />
funzionali che possono prevenire<br />
l’invecchiamento della pelle e la<br />
comparsa delle rughe.<br />
Tutto ciò richiede certamente<br />
maggiori competenze tecniche<br />
qualificate e, allo stesso tempo,<br />
una convergenza dei <strong>di</strong>versi<br />
settori della ricerca scientifica, in<br />
una visione più collegiale delle<br />
problematiche, in cui “Agricoltura,<br />
Alimentazione e Benessere” siano<br />
una trilogia perfetta della filiera<br />
produttiva, dalla rigorosa qualità<br />
dei prodotti raccolti in campo,<br />
attraverso tecniche innovative<br />
nella coltivazione fino alla<br />
raccolta, alle successive fasi della<br />
lavorazione industriale postraccolta<br />
per l’ottenimento <strong>di</strong><br />
prodotti sicuri, nel rispetto delle<br />
norme igieniche ed efficaci nel<br />
contenuto dei principi attivi, utili al<br />
mantenimento <strong>di</strong> un buono stato<br />
<strong>di</strong> salute.<br />
Vittorio Marzi