05.06.2013 Views

Sonetti contro l'Ariosto, giudice de' Savi in Ferrara - Carla Rossi ...

Sonetti contro l'Ariosto, giudice de' Savi in Ferrara - Carla Rossi ...

Sonetti contro l'Ariosto, giudice de' Savi in Ferrara - Carla Rossi ...

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Introduzione<br />

H 223 <strong>in</strong>f. seguono non solo un’organizzazione tematica, ma anche cronologica.<br />

Nel 1487, il Pistoia scrisse una corona di sonetti <strong>contro</strong> il poeta toscano Bernardo<br />

Bell<strong>in</strong>cioni, che nell’Ambrosiano vanno sotto i numeri dal 111 al 130. I sonetti<br />

che, nel codice, vengono immediatamente dopo questa corona, si riferiscono<br />

a fatti, come il vestirsi alla franciucula e personaggi ferraresi come il Signor<br />

Pietro De Benvenuti dagli Ord<strong>in</strong>i, che compare nel sonetto 131 (personaggio che<br />

Pèrcopo non riuscì a identificare 55 , ma che risulta essere l’architetto ducale,<br />

quando venne istituito l’officio alle Fabbriche e Munizioni, un organo deputato<br />

specificamente alla cura degli edifici del duca).<br />

Così i sonetti 142-143 sono scritti <strong>contro</strong> Gregorio Zampante, nativo di Lucca<br />

e podestà a <strong>Ferrara</strong> proprio nel 1489 56 , che il Diario ferrarese def<strong>in</strong>isce<br />

«grandissimo ribaldo, ma il maggior huomo <strong>in</strong> autorità appresso Ercole I» 57 .<br />

Che il Pistoia calunni personaggi attivi a <strong>Ferrara</strong> sul f<strong>in</strong>ire degli anni Ottanta<br />

del Quattrocento, mi pare una prova <strong>in</strong>confutabile del fatto che egli si trovasse<br />

nella capitale estense <strong>in</strong> quegli anni; tra l’altro, da alcuni documenti superstiti,<br />

citati dallo stesso Pèrcopo 58 , risulta che nel 1489, a ricoprire la carica del Pistoia<br />

di capitano di porta Santa Croce a Reggio, non vi era più il poeta, ma un suo nipote,<br />

tale Andrea.<br />

L’anno successivo, per l’esattezza il 30 giugno del 1490, la presenza del poeta<br />

a <strong>Ferrara</strong> è attestata dai sonetti 210 e 211, <strong>in</strong> cui il poeta commenta una ridicola<br />

giostra fatta sulla piazza pr<strong>in</strong>cipale, fra un cavaliere spagnolo e uno francese.<br />

Il secondo dubbio del Cappelli riguardava la l<strong>in</strong>gua dei sonetti. Eppure, la<br />

presunta natural propensione al dialetto lombardo, o meglio, al dialetto emiliano,<br />

cui egli faceva cenno 59 si riduce a pochi, scherzosi vezzi l<strong>in</strong>guistici, di cui<br />

non v’è traccia alcuna nei primi c<strong>in</strong>que componimenti.<br />

La l<strong>in</strong>gua dei <strong>Sonetti</strong> <strong>contro</strong> l’Ariosto è <strong>in</strong>negabilmente il toscano letterario,<br />

con qualche settentrionalismo assolutamente <strong>in</strong>tenzionale (come d’altronde anche<br />

nei sonetti autografi del Pistoia), lì dove i locutori sono personaggi ferraresi,<br />

oppure, come nel ventiduesimo sonetto, dove a parlare sono il conte Ariosto e<br />

sua moglie, la reggiana Daria Malaguzzi Valeri. Si tenga conto, <strong>in</strong>oltre, che alcune<br />

grafie settentrionali sono certamente da attribuire al copista e non all’autore<br />

(si veda ad esempio il primo sonetto, dove la rubrica riporta il term<strong>in</strong>e Judice, da<br />

attribuire all’autore, mentre nell’ultimo verso appare zudese). Che l’autore sia un<br />

toscano è confermato anche dalla presenza di numerose parole (quali foco,<br />

gioco, loco) <strong>in</strong> cui si registra il mancato dittongamento di -o- tonica. Dalla mia<br />

55 Ibid., p. 169.<br />

56 Cfr. L. N. CITTADELLA, Notizie relative a <strong>Ferrara</strong> per la maggior parte <strong>in</strong>edite,<br />

<strong>Ferrara</strong>, 1864, p. 367.<br />

57 Cfr. Diario ferrarese, p. 330.<br />

58 E. PÈRCOPO, Antonio Cammelli e i suoi sonetti faceti, <strong>in</strong> «Studi di Letteratura italiana»,<br />

vol. VI, Napoli 1904, p. 312, nota 1.<br />

59<br />

CAPPELLI, <strong>Sonetti</strong> giocosi di Antonio da Pistoia, cit., p. 252.<br />

21

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!