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Latinoamericana mondiale 2012 - Agenda Latinoamericana-Mundial

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per natura e per vocazione si caratterizzano per la<br />

loro apertura alla diversità. La donna lotta per essere<br />

riconosciuta come essere umano, né inferiore né superiore,<br />

diversa dall’uomo, per poter entrare in migliori<br />

relazioni. Il Ben Vivere difende l’essere umano come<br />

parte della natura. Entrambi ricercano, a partire da<br />

una visione olistica, la totalità in un armonico equilibrio<br />

tra le diversità. Immaginiamoci come sarebbe,<br />

secondo questa doppia prospettiva, la ridistribuzione<br />

dei prodotti a livello economico, e l’eliminazione dei<br />

privilegi e delle diseguaglianze a livello sociale!<br />

La.diversità.punta.a.un.maggiore.senso.comunitario<br />

Nella lotta della donna per l’uguaglianza, la sua<br />

finalità non è mai sovvertire l’ordine attuale, non<br />

cerca di «rivoltare la frittata» per assumere il ruolo<br />

maschile nella società. No. Sia la donna che il modello<br />

del Ben Vivere cercano l’unità nella diversità, poiché<br />

quanto più si organizzano in gruppi specifici, tanto<br />

più accrescono il proprio senso comunitario/sociale.<br />

La diversità è tanto necessaria per la vita del genere<br />

umano come la diversità biologica per la vita stessa.<br />

In realtà una certa crisi causata dalle diversità, aiuta<br />

a prendere coscienza delle vere necessità dell’essere<br />

umano.<br />

Dalla.diseguaglianza.alla.diversità<br />

Le diseguaglianze esistenti sono una delle cause<br />

principali per la lotta per una maggiore uguaglianza.<br />

Una situazione di diseguaglianza è lo spazio in cui<br />

risorge la coscienza di sperimentarsi spogliata/o del<br />

proprio sacro diritto all’uguaglianza e alla libertà.<br />

La liberazione da ingiuste diseguaglianze ricerca necessariamente<br />

un altro modello di convivenza in cui<br />

nessuno è emarginato né escluso. La diseguaglianza<br />

minaccerà sempre un ordine ingiusto stabilito, che<br />

impedisce relazioni armoniche. Questa situazione<br />

aveva la sua matrice nella interrelazione disequilibrata<br />

tra uomo e donna. Oggigiorno urge uscire da una<br />

visione unilaterale e monolitica della realtà ed entrare<br />

in un’altra multilaterale e sfaccettata per vedere tutta<br />

la realtà. Gli apporti delle donne e bel Ben Vivere,<br />

nella lotta per l’uguaglianza di genere e tra le etnie,<br />

sono significativi per il cambiamento della nostra<br />

società. Nell’includere il diritto alla diversità, ma<br />

nell’uguaglianza, sorge dunque una nuova opportunità<br />

di organizzare il futuro intorno a prospettive differenti,<br />

che possono accelerare lo sviluppo di una società<br />

alternativa; più plurale, diversa, complementare,<br />

egualitaria e integrale. La lotta della donna e del Ben<br />

Vivere per una maggiore uguaglianza è pioniera per il<br />

raggiungimento di una società alternativa.<br />

Riflessione.finale<br />

Nonostante le grandi coincidenze tra le lotte e le<br />

proposte della donna e quelle del Ben Vivere, esistono<br />

anche alcune differenze.<br />

Per esempio, nella prospettiva del Ben Vivere non<br />

è possibile pensare che ognuna/o lotti per il miglioramento<br />

della propria vita, ma è prioritario che tutti<br />

gli esseri umani, insieme a tutti gli esseri viventi di<br />

questa terra, vivano bene.<br />

C’è un’altra differenza nell’aspetto del Ben Vivere:<br />

è impensabile che la donna si percepisca individualmente<br />

e isolata; la natura è in lei, la costituisce, le<br />

dà senso di appartenenza; tuttavia questa visione è<br />

assente nella donna moderna. Però sappiamo che le<br />

differenze di completano reciprocamente. Poniamo il<br />

caso del consumismo, che i rivolge sempre in primo<br />

luogo alla donna, alienandola. La donna deve essere<br />

la prima ad apprendere dal Ben Vivere a entrare in un<br />

processo di decolonizzazione. I popoli andini avevano<br />

esercitato per secoli la decolonizzazione per restituire<br />

significato permanente a questo loro progetto di vita.<br />

Teniamo conto che nella ricerca di trasformare le<br />

diseguaglianze non basta riferirsi ad una sola prospettiva;<br />

ne sono necessarie molte per ottenere un vero<br />

cambiamento di civiltà. I movimenti che propugnano<br />

nuove prospettive devono articolarsi per superare<br />

l’eredità di un patriarcato monolitico che aveva impedito<br />

di percepire altre immagini della nostra realtà.<br />

È ora di retrocedere dal «cammino unico». Viviamo<br />

in un kairòs che ormai l’apertura alla diversità, sia<br />

nella prospettiva del Ben Vivere che in quella della<br />

donna, sintonizza con l’irruzione del pluralismo che ha<br />

spezzato il «pensiero unico».<br />

Decolonizzare e restituire significato sono compiti<br />

permanenti per potersi articolare dalla propria<br />

specificità all’unità nella diversità. Il riconoscimento<br />

delle diversità, per sia la donna che il modello del Ben<br />

Vivere stano lottano, esprime tutto il suo significato<br />

nel momento in cui perseguono progetti comuni.<br />

È oltremodo necessaria oggi un’alleanza tra la<br />

Donna e il Ben Vivere, per testimoniare insieme nuovi<br />

percorsi che sappiano generare un’umanità e un mondo<br />

con maggiore uguaglianza e maggiore unità nella<br />

diversità. ❑<br />

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