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Latinoamericana mondiale 2012 - Agenda Latinoamericana-Mundial

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ase, i gruppi evangelici popolari e le correnti della<br />

Teologia della Liberazione hanno contribuito al fatto<br />

che sempre più questo progetto fosse visto come strumento<br />

di attualizzazione di ciò che teologicamente<br />

può essere visto come tappa di realizzazione, anche se<br />

parziale, di miti e idee indigene, come la Terra Senza<br />

Mali, il Ben Vivere e altro. Nel linguaggio biblico, questo<br />

progetto indica e anticipa qualcosa del progetto<br />

divino per il mondo.<br />

Il cammino della spiritualità accentua questo<br />

aspetto del processo, fa in modo che sia permanentemente<br />

rivisto e perfezionato a partire da questo<br />

modello. Negli anni ‘80, la Teologia della Liberazione<br />

insisteva su una «mistica del regno». La spiritualità<br />

bolivariana può concretizzare questo concetto, rendendolo<br />

più macroecumenico (a partire dalle tradizioni<br />

indigene e afro-discendenti) e più secolare (non<br />

come qualcosa di soprannaturale o trascendente nel<br />

senso tradizionale del termine).<br />

3..Piste.per.approfondire.questo.cammino.<br />

Nessuno mai ha avuto bisogno di insegnare a un<br />

giovane come innamorarsi o come esprimere il suo<br />

amore. Così il cammino spirituale non ha ricette generali<br />

o regole rigide. Intanto, come diceva Erick Fromm,<br />

l’amore è un’arte. Ma ancora, l’amore comunitario e<br />

rivoluzionario non è istintivo ed esige un’educazione<br />

ancora maggiore. Per questo, alcune idee possono<br />

aiutare.<br />

3.1.Conversione.e.sensibilizzazione.amorosa<br />

Tutti gli antichi cammini spirituali insistono sulla<br />

necessità di una tappa di iniziazione o noviziato.<br />

Paulo Freire parlava di un «processo di coscientizzazione».<br />

Non si tratta di un apprendistato intellettuale,<br />

ma di un allenamento per la propria conversione e<br />

miglioramento interiore. Nella lotta per la liberazione<br />

dell’India, il Mahatma Gandhi diceva: «Cominciate da<br />

voi stessi la trasformazione che proponete al mondo».<br />

Non presuppone che voi siate già preparati o<br />

che quello avvenga spontaneamente o senza metodo.<br />

Siate umili e esigete da voi stessi un’attenzione permanente<br />

per ricominciare e avanzare nel cammino.<br />

3.2.Condivisione.di.vita.e.convivenza.con.i.poveri<br />

Non basta dare aiuto a gruppi di base o «assistere»<br />

persone che hanno bisogno di lasciarsi toccare da<br />

questa sensibilità solidale. L’inserimento tra i poveri<br />

presuppone una certa capacità di convivere, di «perdere<br />

tempo» con i più poveri e, in qualche modo,<br />

fare esperienza di vita insieme a loro. Non si tratta<br />

di consacrare la politica di base, ma di non perdere il<br />

vincolo reale con il popolo, attraverso il quale si può<br />

alimentare questa mistica. Fa parte di questo inserimento<br />

l’interesse per la cultura dei poveri, per il modo<br />

di pregare e celebrare delle comunità, sia nelle tradizioni<br />

autoctone sia nelle espressioni della religione<br />

cristiana popolare.<br />

3.3.È.un.cammino.che.non.si.fa.da.soli<br />

Questo cambiamento di spirito (i vangeli parlano<br />

di metanoia, trasformazione della mente) si raggiunge<br />

solo attraverso un’educazione al dialogo. Questo presuppone<br />

una reale apertura all’amicizia interpersonale<br />

come valore e cammino spirituale. I/le compagni/e<br />

possono essere più che semplici compagni di lavoro<br />

e di lotta. In questa condivisione di amicizia come<br />

esperimento di grazia, è bene approfondire relazioni<br />

privilegiate con qualcuno (compagno o compagna),<br />

qualcuno con cui si riesce più profondamente a<br />

condividere la vita e aprirsi all’ascolto più profondo<br />

dell’opinione dell’altro. È importante essere sempre<br />

aperti alla critica dei compagni ed esercitare con se<br />

stessi un’autocritica costante. In Russia negli anni<br />

‘80, Mikhail Gorbaciov parlava di perestroika (processo<br />

di rettifica) e glasnost (trasparenza).<br />

3.4.L’integrazione.delle.tre.mistiche<br />

Oggi convivono nel mondo la mistica dell’attenzione<br />

al corpo, alla salute e al benessere personale.<br />

In tanti trattati di auto-aiuto che il capitalismo aiuta<br />

a divulgare, esiste il rischio di un certo egocentrismo<br />

spiritualista. Quando si evita questo, invece, si trova<br />

una tradizione utile e feconda. La spiritualità bolivariana<br />

reintegra il corpo nel cammino rivoluzionario.<br />

L’altra dimensione è quella cosmica che viene dalle<br />

tradizioni nere e indigene, oggi così importante nelle<br />

preoccupazioni ecologiche. Infine l’apertura al Mistero,<br />

che nel nostro continente si esprime nella pluralità<br />

di molte confessioni religiose, e che il Bolivarismo<br />

può articolare in un ricco cammino di dialogo e collaborazione.<br />

In fondo si tratta dell’opzione per la vita,<br />

della quale Gesù ha detto: «Io sono venuto perché<br />

abbiano vita e l’abbiano in abbondanza» (Gv 10,10). ❑<br />

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