Latinoamericana mondiale 2012 - Agenda Latinoamericana-Mundial
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te», dove comincia a fornire un quadro di un futuro già Gli esseri umani fanno parte della natura. Pertanto<br />
disegnato in molti dettagli oltre ai principi e ai valori, il ben vivere supera le dicotomie cartesiane tra res<br />
lì fallirà, non solamente per i figli e i nipoti ma anche cogitans e res extensa, tra natura e umanità, e incrocia<br />
per i contemporanei, perché avrà incorporato creati- il tempo lineare con il tempo circolare, il mito con la<br />
vità e speranza in un quadro prevedibile, misurabile e storia, e l’obiettività della produzione con la sogget-<br />
pragmatico. La costruzione del ben vivere per tutti non tività della madre terra che è matrice, e madre. Sumak<br />
è un processo lineare progettato alla scrivania. Esso kawsay, il ben vivere, è possibile quando le persone vi-<br />
«sorprenderà tutti non perché sia esotico, ma perché è vono in comunione tra loro e con la natura. Considerare<br />
sempre stato nascosto, mentre era ovvio».<br />
la natura come soggetto e non come oggetto, trattarla<br />
Breve.critica.del.modello.in.corso<br />
come alleata e non come serva, il sumak kawsay pro-<br />
Il sumak kawsay compie una critica radicale del mopone l’inserimento della natura nella storia, non come<br />
dello di sviluppo basato sulla crescita, sull’accelerazio- forza produttiva, ma come relazione reciproca tra alleane<br />
della produzione, sull’accumulo di ricchezze e sullo ti che sono esseri sociali e naturali allo stesso tempo.<br />
sfruttamento di risorse naturali. Le comunità indigene, Nel ben vivere, il valore d’uso delle merci supera<br />
i cui territori sono attraversati dalle nuove frontiere valore di scambio, truccato da plus valore, espropriato<br />
segnate da imprese minerarie e dall’agrobusiness (soia, dal capitale. La rivalorizzazione della persona umana<br />
canna da zucchero) soffrono oggi l’impatto mortale e della natura fa parte di quella sapienza divina che<br />
dell’industria estrattiva.<br />
l’umanità ha ricevuto attraverso strade diverse.<br />
Il ben vivere non deve essere confuso con il benes- Regno,.resistenza,.ribellione<br />
sere in una prospettiva di crescita e consumo illimitati, La costruzione del sumak kawsay si fa attraverso<br />
piuttosto come freno e come ricerca di un nuovo mo- la pratica di una cittadinanza radicale, che si diffonde<br />
dello post- estrattivista. Creando dipendenza nel set- attraverso le condizioni materiali e spirituali dei cittore<br />
dell’energia, delle miniere, della pesca e dell’agrotadini. La multiculturalità di questo progetto va oltre<br />
business, l’estrattivismo impedisce l’autonomia degli la cultura quéchua e mira a molteplici contributi in<br />
Stati e la libertà delle Nazioni. L’estrazione, in ognuna un’ampia alleanza per la vita.<br />
delle sue espressioni, è incompatibile con il paradig- Il cristianesimo come progetto di vita può offrire<br />
ma del ben vivere. In campo energetico chi pensa al al ben vivere un contributo importante, seppure non<br />
futuro dell’umanità ha bisogno di trovare alternative egemonico. Interpreta la saggezza presente nei diver-<br />
all’esaurimento delle fonti non rinnovabili, opporsi alla si cammini di resistenza e ribellione del Regno nelle<br />
delocalizzazione ambientale e pensare alla costruzione crepe del sistema oppressore e della società straniera.<br />
di un’economia post-petrolifera. La distruzione ambien- Questa saggezza attraversa la storia e fa sempre nascetale<br />
è basata sulla lotta degli esseri umani contro la re di nuovo la vita e convivere l’umanità. La saggezza<br />
natura. I popoli indigeni, che dalla colonizzazione sono del regno come saggezza del ben convivere di tutti<br />
stati considerati «quelli naturali», sono stati compresi esige la spoliazione che destabilizza il sistema attra-<br />
in questa distruzione della natura.<br />
verso il distacco consentito dai privilegi della società<br />
Il ben vivere è un concetto di vita non solo con- di classe. Il distacco, come esercizio di liberazione dal<br />
trario ai parametri di crescita economica, ma anche non necessario affinché tutti possano usufruire del<br />
all’individualismo, alla relazione basata sul calcolo necessario, oltrepassa la sfera del privato e dell’indi-<br />
costi-benefici, alla relazione utilitarista tra gli esseri vidualismo. Il distacco, nella sua forma individuale<br />
umani e la natura, contrario alla mercificazione di tutte può essere compreso come conversione e ascesi, nella<br />
le sfere della vita e alla violenza non più controllata sua forma comunitaria o sociopolitica, come rottura e<br />
culturalmente.<br />
solidarietà. Gli orizzonti utopici del Regno e del su-<br />
Verrà.quello.che.ho.visto<br />
mak kawsay possono sommare le loro energie critiche<br />
La natura non è avversaria, ma sorella e alleata. Il e creative davanti a quello che ancora non è. I nuovi<br />
Diritto Naturale guarda non solo alla dignità umana, spazi del ben vivere e del convivere non saranno strut-<br />
ma anche alla dignità della natura come alleata del ben turati attraverso la prosperità dei più e del migliore,<br />
vivere dell’umanità. Il sumak kawsay riconosce la natura<br />
come soggetto di diritti.<br />
ma attraverso un orizzonte di felicità e dignità, di<br />
sentimento e di speranza. ❑<br />
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