Latinoamericana mondiale 2012 - Agenda Latinoamericana-Mundial
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Rivoluzionare la spiritualità, via sicura verso il cambiamento sociale<br />
Articolo premiato al Concorso di<br />
«Prospettiva di genere <strong>2012</strong>»<br />
Marilín Peña Pérez<br />
Santiago de Cuba<br />
«Nasciamo maschi e femmine e ci trasformiamo in uomini e donne».<br />
Simone de Beauvoir *<br />
L’attuale congiuntura internazionale, con gli opprimenti<br />
problemi globali per far fronte allo sviluppo,<br />
alla crisi economica, finanziaria, sociale, ambientale<br />
che grava sul mondo e, conseguentemente, sulla<br />
nostra Abya Yala, richiede un nuovo approccio alla<br />
questione della spiritualità, che ci impone nuove sfide<br />
nella teoria e pratica contemporanea.<br />
L’osservazione delle rivoluzioni liberali dei secoli<br />
XVIII e XIX mostra come le loro conquiste non comprendessero<br />
lo sfruttamento economico (doppio quando<br />
si è femmine) nel quale si trovavano le donne<br />
240<br />
1 .<br />
Il carattere patriarcale, monogamico e individualista<br />
della famiglia capitalista produce funzioni e ruoli<br />
sociali determinati. Dapprima si poté trovare nella<br />
famiglia il padrone e la schiava, in seguito il borghese<br />
e la proletaria2 , come riflesso dei rapporti sociali di<br />
dominatore/dominato, formatisi nel corso della storia<br />
con i diversi sistemi produttivi.<br />
Comprendere la spiritualità dal punto di vista di<br />
genere3 ha l’ultima parola. La donna significa la sfera del privato,<br />
che è la casa, l’essere fragile, debole, delicato,<br />
colei che è responsabile di allevare ed educare i figli e<br />
le figlie, si veste di rosa e si mette gli orecchini fin da<br />
piccola per segnare il suo ruolo nella società.<br />
Il mondo in cui viviamo ha bisogno di esseri<br />
umani che abbattano i muri dell’individualismo e<br />
dell’egoismo, che seminino giardini e spargano sementi<br />
di solidarietà e amore in un trasferimento dalla<br />
questione individuale verso quella sociale. La pratica<br />
della spiritualità è un esercizio profondamente umano,<br />
che rende le persone sensibili alle emozioni della loro<br />
epoca, e per questo nessuno può essere estraneo a ciò<br />
che gli accade intorno.<br />
Non emoziona forse veder un animale qualsiasi<br />
che ne accarezza un altro, veder crescere una pianta<br />
da un seme che innaffiamo, ammirare due anziani che<br />
si innamorano, andare a lottare e difendere i diritti<br />
delle masse popolari, concepire un figlio o una figlia<br />
e viceversa ci mette davanti a un cambia- e formare una famiglia, godere di un’aurora e sentirci<br />
mento rivoluzionario, che permetterà di passare alla parte dell’universo per fronteggiare la solitudine? Le<br />
costruzione di una via verso equità/iniquità. Fin dal- nostre vite sono spinte dalla spiritualità, che dobl’antichità,<br />
Platone considerava «che gli uomini sono biamo convertire in azioni coscienti e quotidiane per<br />
guidati dalla ragione e le donne dall’emozione». Siamo non negarci l’un l’altro l’opportunità di emozionarci,<br />
quindi diversi sul piano biologico? Cosa siamo davanti di avere timori e lottare per vincerli, di sbagliare, di<br />
alle diversità? Siamo, più che diversi o uguali, esseri essere dolci, solidali, che si sia uomo o donna, adole-<br />
umani e questo è il punto dal quale dovremmo partire scente o anziano, credente in Dio o no.<br />
sulla via verso la trasformazione sociale.<br />
Lottare per l’equità è dare battaglia a partire dal-<br />
Procedere verso la costruzione di una società equa la spiritualità, comprendendo che la contraddizione<br />
comporta il provare rispetto verso gli esseri umani, antagonistica non si sviluppa fra gli uomini e le don-<br />
cosa possibile solamente se si costruiscono relazioni ne, ma si trova nelle relazioni sociali che noi stessi<br />
umane basate sull’amore. Questo vuole dire essere costruiamo e dalle quali riproduciamo stereotipi che<br />
portatori di una grande misura di spiritualità, ossia definiscono rapporti di potere; e ciò allo scopo di<br />
cambiare i rapporti di potere che considerano l’uomo riprodurre il potere egemonico del capitalismo.<br />
come essere pubblico, forte, procacciatore delle risor- Quello che in questo momento spinge a riflettere<br />
se per la famiglia, dominatore, colui che non piange, entro i limiti del razionalismo e dello spiritualismo<br />
non ha paura, si veste di blu come il cielo che è im- è la visione cosmica indigena, che può contribuire a<br />
menso e dà capacità al mondo, che gioca in strada e conformare la visione della società a quella cui dob-