Latinoamericana mondiale 2012 - Agenda Latinoamericana-Mundial
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Quelle tradizioni<br />
sono ancora miracolosamente<br />
vive, nonostante<br />
la pesante<br />
eredità del razzismo<br />
che in Ecuador,<br />
come in tutta l’America,<br />
continua a<br />
mutilare la realtà e<br />
la memoria.<br />
E non sono solo<br />
patrimonio della sua<br />
numerosa popolazione<br />
indigena, che ha<br />
saputo mantenerlo<br />
lungo cinque secoli<br />
di proibizione e<br />
disprezzo. Appartengono<br />
a tutto il paese,<br />
e al mondo intero,<br />
queste voci del<br />
passato che aiutano<br />
a predire un altro<br />
futuro possibile.<br />
Da che la spada<br />
e la croce sbarcarono<br />
sulle terre americane,<br />
la conquista<br />
europea ha punito<br />
l’adorazione della<br />
natura come un<br />
peccato di idolatria<br />
con la frusta, la<br />
forca, il fuoco. La<br />
comunione tra la<br />
natura e la gente,<br />
abitudine pagana,<br />
fu abolita in nome<br />
di Dio e poi in nome<br />
della Civiltà.<br />
In tutta L’America<br />
e nel mondo,<br />
continuiamo a pagare<br />
le conseguenze<br />
di questo divorzio<br />
obbligatorio.<br />
❑<br />
Il «Buen Vivir», il grande paradigma indigeno<br />
Desideriamo proporre alcune riflessioni<br />
sul «Buen Vivir», che è un antico<br />
paradigma che mostra la saggezza<br />
ancestrale dei popoli indigeni americani,<br />
e anche la loro identità.<br />
Il Buen Vivir o Vivir Bien contiene<br />
un messaggio universale di speranza<br />
di fronte a un mondo che sta perdendo<br />
i propri valori morali più profondi e<br />
importanti.<br />
Ci si presenta come alternativa al<br />
«vivere meglio» della cultura occidentale.<br />
Il «vivere meglio» lo relazioniamo<br />
con le entrate personali, il consumo e<br />
le soddisfazioni che ci vengono offerte<br />
dalla moderna tecnologia. Il Buen Vivir<br />
è in relazione all’armonia con tutti i<br />
nostri fratelli, con le diverse culture,<br />
con Dio e con la natura.<br />
- Di fronte alla modernità e alla<br />
sua cieca fede nel progresso, il Buen<br />
Vivir (Suma Qamaña in aymara e Sumak<br />
Kawsay in quechua) offre un modo di<br />
vivere diverso, aperto a tutto il mondo<br />
e a tutte le persone, in cerca di una<br />
società più fraterna, egualitaria e giusta.<br />
È un nuovo paradigma, che presenta<br />
una logica molto diversa dalla mentalità<br />
«post-moderna», tremendamente<br />
individualista ed economicista.<br />
- Il Buen Vivir ci può aiutare a percepire<br />
la realtà e i miti ancestrali non<br />
nel modo rigido delle nostre categorie,<br />
ma come un incentivo al dialogo aperto<br />
con le diverse culture. È un invito<br />
a relazionarsi in modo diverso con<br />
«l’altro», accettando e rispettando sia<br />
l’uguaglianza che le differenze.<br />
Questo nuovo paradigma mette in<br />
questione i grandi progetti della modernità.<br />
Il Buen Vivir propone un altro<br />
stile di vita fondato sull’etica della<br />
convivenza in base a patti e alleanze.<br />
- Ci invita anche a rinunciare al<br />
nostro protagonismo a favore dei nuovi<br />
attori per costruire, oltre i dogmatismi<br />
politici e della corruzione imperante,<br />
una società dove siano presenti il bene<br />
comune, la solidarietà, la sussidiarietà,<br />
l’equità, la pacifica convivenza, ecc.<br />
- Implica anche che venga riformulato<br />
l’intero progetto educativo per<br />
un’autentica formazione. Potrebbe servirci<br />
per attualizzare in questo modo i<br />
quattro principi di base proposti dall’UNESCO:<br />
a) imparare ad imparare, b)<br />
imparare a essere, c) imparare a fare,<br />
d) imparare a convivere.<br />
- Vivir bien si traduce in un imperativo<br />
etico e in una rete di solidarietà<br />
per superare le diseguaglianze, restituire<br />
la dignità a tutte le persone e<br />
risollevare l’autostima di coloro che<br />
sono depressi. Significa lottare per rendere<br />
possibile la grande Utopia della<br />
fraternità universale tra tutti i popoli<br />
e le razze.<br />
- Tuttavia non è così semplice.<br />
Siamo circondati anche da molte ambiguità.<br />
È presente, per esempio, il<br />
paradosso aymara: da una parte un<br />
forte senso comunitario, ma d’altro<br />
canto un crescente individualismo che<br />
indebolisce e persino annulla i vincoli<br />
di solidarietà.<br />
- È evidente che ciò che ci propone<br />
el vivir bien è molto lontano dall’essere<br />
una realtà concreta nelle nostre<br />
comunità aymara. È un ideale, un gran<br />
progetto culturale che ci può condurre<br />
a un forte richiamo etico di fronte alla<br />
crisi dei valori della nostra cultura<br />
moderna.<br />
Gregorio Iriarte<br />
Cochabamba, Bolivia.<br />
❑<br />
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