Latinoamericana mondiale 2012 - Agenda Latinoamericana-Mundial
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Premio «RacConto Breve<br />
Latino-americano»<br />
Il deserto<br />
Yolanda Chávez<br />
Los Angeles, California, USA<br />
Mancava poco all’alba, faceva molto freddo in ti, che le ferivano il petto come piccoli coltelli.<br />
quel deserto il cui nome, per vergogna, non appariva Come si sopravvive senza poter vedere ogni giorno i<br />
in nessuna mappa; Elena, gettata supina sulla sabbia tuoi figli?... Perché non si può vivere quando i tuoi figli<br />
gelata, guardava l’infinito, cercando (quasi senza piangono per la fame?... Come si vive in un paese dove<br />
riuscirci) di muovere le dita intorpidite per scostare i non si trova lavoro da nessuna parte? Come diavolo<br />
capelli che le coprivano gli occhi... desiderava vedere si sopravvive in paesi dove il sequestro, la corruzione,<br />
le stelle che svanivano, il cielo tutto intero, voleva gli omicidi, le violazioni ai diritti umani sono il nostro<br />
vedere Dio tutto intero.<br />
pane quotidiano? Rispondimi!<br />
Dove sei?<br />
...<br />
Pensava...<br />
Il deserto commosso alzò un po’ di polvere per ac-<br />
Non poteva parlare, aveva lo gola gonfia per aver carezzare il volto di Elena, voleva consolarla. Quante<br />
pianto in silenzio.<br />
volte aveva ascoltato queste preghiere-lamenti.<br />
Mi lascerai morire qui? ... Voglio vedere i figli anco- Quanti corpi di madri, figli, padri, fratelli... quanti<br />
ra una volta...<br />
cristi conservava nel suo ventre di sabbia, lì si era-<br />
Questo è un castigo?»...<br />
no dissolti, lì aveva conosciuto il desiderio di voler<br />
Il gruppo di persone con le quali aveva attraver- mangiare tutti i giorni, sepolte lì stavano le anime<br />
sato la frontiera, si era disperso per l’attacco della con una coscienza che non volevano solo sopravvi-<br />
pattuglia. Aveva visto correre uomini in uniforme con vere! Lì si trovavano sepolti molti ultimi pensieri, a<br />
gli stessi volti di quelli che scappavano, li aveva visti cui qualche volta il deserto permetteva di affacciarsi,<br />
colpire e insultare quelli che venivano raggiunti, lei trasformati in minuscoli fiorellini bianchi sotto gli<br />
e un altro erano caduti in un fosso nel tentativo di arbusti nani.<br />
mettersi in salvo.<br />
Dammi almeno un po’d’acqua.<br />
Stava immobile, senza quasi respirare per non es- Gridava Elena a Dio, mentre scavava con le mani<br />
sere vista. Ormai erano passate molte ore e non senti- nella sabbia per dare sepoltura ai desideri senza corva<br />
più nessun rumore, cercò di sollevarsi e nell’appogpo. Il deserto si affrettò a permettere che sgorgasse<br />
giare la mano sulla sabbia toccò un’altra mano fredda, un fiotto di acqua gelata, fu sufficiente per bere e<br />
immobile, tesa... era quella del ragazzo di quattordici lavarsi il viso, per sciacquare la sabbia dal naso e dai<br />
anni che aveva viaggiato dall’Ecuador per vedere la denti, sufficiente per rimettersi in piedi e cercare un<br />
sua mamma, voleva arrivare fino in Canada.<br />
punto che le indicasse una direzione da seguire.<br />
Lo riconobbe quando i primi raggi del sole comin- Un luccichio richiamò la sua attenzione a una<br />
ciarono a illuminare quel deserto sempre triste... distanza che, calcolò, poteva raggiungere prima che<br />
Elena si inginocchiò e si mise a pregare per la il sole bruciasse troppo; dette un ultimo sguardo al<br />
mamma del ragazzo, gli sfilò il rosario dal collo, lo dolore di una mamma con un figlio morto, e cominciò<br />
appoggiò sulla bocca morta e gli chiuse gli occhi. a camminare... accompagnata senza accorgersene, per<br />
Nei primi quattordici anni di vita, la parola più pro- il deserto.<br />
nunciata è: “mamma”. Deve essere orribile non essere lì E quei racconti in cui hai diviso il Mar Rosso, hai<br />
per ascoltarla.<br />
liberato dalla schiavitù un popolo, in cui li hai nutriti<br />
E una parte di quella preghiera a Dio si volse in nel deserto?<br />
lamenti verso il cielo...<br />
Elena pensava che Dio era stato più buono un<br />
Come si sopravvive con l’anima divisa da frontiere? tempo che adesso.<br />
Sussurrava Elena tra singhiozzi arrabbiati, strozza-<br />
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Ad Abramo hai dato una discendenza numerosa