Latinoamericana mondiale 2012 - Agenda Latinoamericana-Mundial
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come ogni realtà umana. Allora l’atteggiamento più Bisognerà in primo luogo superare l’antropocentri-<br />
corretto sarebbe un’apertura di cuore, l’ascolto di smo, o lo «specismo» (cfr. Ribeiro, p.222), a causa del<br />
tutti i contributi che ricercano il Bene e la Vita piena, quale non abbiamo avuto altri occhi che per il mondo<br />
accogliendoli come provenienti dalla stessa unica fon- umano, e liberare la natura dal disincanto a cui l’abte<br />
che ispira tutti noi. Alla fine scopriamo che tutti biamo sottomessa prima con l’antropocentrismo, e<br />
i dialoghi sull’Utopia non solo ci arricchiscono e ci poi col razionalismo cartesiano e col meccanicismo<br />
mettono a confronto, bensì ci conducono a convergere newtoniano.<br />
con le aspirazioni profonde di ogni essere umano. Avere di nuovo una visione incantata della natura,<br />
Cosa.dice.il.Sumak Kawsay.al.Regno di Dio riconoscerle la sua dimensione misterica, e soprat-<br />
Con un atteggiamento di questo tipo, aperto, tutto, riconoscerci parte di essa e bisognosi di un’in-<br />
umile, macroecumenico, sarà facile dialogare, persino tegrazione armoniosa e piena con la sua vita, è una<br />
«lasciarsi interpellare » dal SK. Vediamo.<br />
«rivelazione» urgente di cui dobbiamo essere grati al SK.<br />
• RD e SK, al fondo, in qualche maniera, coin- • Il SK ci fa l’immenso favore di ricordarci e di<br />
cidono. Se l’Utopia che Gesù ha annunciato, per la denunciare la complicità, non ancora superata, del<br />
quale ha vissuto e lottato è stata la Vita, e la Vita in cristianesimo con il modello occidentale di compren-<br />
abbondanza (Gv 10,10), in pienezza, che altro signisione del mondo, ossia col capitalismo, l’ingiustizia<br />
fica SK, il Ben Vivere, il vivere in piena armonia con sistemica, il mito dello sviluppo, la svalutazione della<br />
noi stessi, con la comunità, con la Natura e con il natura, la devastazione delle risorse naturali...<br />
Mistero? Coincidenza di fondo, convergenza storica, Sono difetti gravi, antiutopici, antiecologici, che<br />
complementarietà inevitabile...<br />
non sono caduti dal cielo, ma che sono nati entro la<br />
• Nel coincidere col RD, il SK ci ricorda un elemen- matrice culturale cristiana. E continuano a restare lì,<br />
to essenziale che il cristianesimo ha dimenticato per consentiti per buona parte dalle istituzioni, e ancora<br />
molti secoli: che il RD non può essere solo per l’altro ben installati, fino all’estremo di mettere in pericolo<br />
mondo, bensì inizia e deve costruirsi già in questo l’integrità del pianeta senza che la società «cristiana»<br />
mondo. Il Ben Vivere e il Ben Convivere ricorda ai sia capace di svegliarsi e frenare il disastro che ci si<br />
seguaci di Gesù che anche il RD è un’utopia intrastori- avvicina. Il SK ci ricorda che senza resistere al capica,<br />
e che si deve costruire realizzando ed espandendo talismo e al modello occidentale depredatore, RD non<br />
il bene qui:ubi bonum, etiam ubi bonum vivere... ibi verrebbe realmente attualizzato al modo in cui Gesù<br />
regnum.<br />
lo annuncerebbe e praticherebbe oggi.<br />
Per troppo tempo il cristianesimo storico ha pen- • Come utopia dei popoli fratelli, che furono opsato<br />
che il RD sarebbe un regno interiore, spirituale, pressi e sottomessi, privati persino del diritto di dare<br />
delle «anime», una realtà «soprannaturale» (e con il loro contributo particolare alla società umana con<br />
una certa frequenza un po’ contro-naturale, nemico le loro ricchezze culturali e religiose, la rivendicazione<br />
delle realtà naturali). Per troppo tempo i cristiani attuale dei popoli indigeni della loro cosmo visione<br />
hanno vissuto ossessionati solo dalla vita dopo la utopica non può che essere salutata con entusiasmo<br />
morte, dal cielo e dall’inferno... Il SK ci ricorda che dai cristiani, come un segno che Dio ha esaltato gli<br />
anche il RD dev’essere costruito qui, in questa vita umili, ha rovesciato chi si era installato su un trono<br />
prima della morte, proprio in questo mondo. oppressore, e ha parlato e continua a parlare per boc-<br />
• Forse la lezione più importante che il SK offre ai ca di molti, specialmente dei piccoli.<br />
cristiani ha a che vedere con la natura. Il cristiane- • Il SK dev’essere per noi un richiamo all’umiltà,<br />
simo che, come molti ormai riconoscono, è stato «la alla rettifica, a un nuovo atteggiamento storico e<br />
religione più antropocentrica» (Lynn White), ha vissu- politico. E allo stesso tempo dobbiamo dare un apto<br />
alle spalle della natura, ignorandola da una parte, porto critico ai nostri fratelli indigeni, che cercano<br />
mentre dall’altra l’ha sottoposta a una depredazione di recuperare e ricostruire retrospettivamente il loro<br />
senza misericordia. Il SK ci ricorda che dobbiamo patrimonio tradizionale utopico, poiché anche loro<br />
superare quel «punto cieco ecologico» che di fatto il<br />
cristianesimo ha vissuto nella sua storia.<br />
possono cadere nell’incoerenza e non dare un’ autentica<br />
testimonianza. ❑<br />
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