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DISPENSE DEL CORSO DI LABORATORIO DI CHIMICA – FISICA 1

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n<br />

sen αlim<br />

ma poiché naria 1 si può scrivere: sen i'lim<br />

= . Si ricaverà pertanto per cosi'lim:<br />

n<br />

2<br />

2 lim<br />

2 2<br />

lim lim 2<br />

np np<br />

p lim<br />

34<br />

p<br />

sen α 1<br />

cos i'= 1 − sen i'= 1 − = n −senα (4.17)<br />

Sostituendo le espressioni ricavate per seni'lim e cosi'lim nell’equazione (4.16) si ricava infine:<br />

n = sen β n −sen α −sen α cosβ<br />

(4.18)<br />

2 2<br />

x p lim lim<br />

L’angolo che si legge è evidentemente l’angolo αlim, mentre l’angolo β è caratteristico del<br />

prisma, così come l’indice di rifrazione del prisma. Ruotando il prisma si fa in modo di<br />

individuare la separazione luce-ombra dentro un cannocchiale. In modo solidale si muove<br />

anche un indice su una scala in modo da permettere la lettura diretta dell’indice di<br />

rifrazione nx.<br />

Determinazioni di concentrazione mediante misure rifrattometriche<br />

L’indice di rifrazione, oltre ad essere di per sé un indicatore di purezza delle sostanze<br />

chimiche, può essere utilizzato per determinazioni di concentrazione in miscele<br />

soprattutto di sostanze organiche. Sebbene l’indice di rifrazione non sia propriamente una<br />

proprietà additiva, si può, entro limiti accettabili di approssimazione, calcolare l’indice di<br />

rifrazione di una miscela a partire dagli indici di rifrazione dei puri:<br />

n mix<br />

n 1<br />

( 1 ) ( )<br />

n ≅ x n + x n = − x n + x n = n + x n − n<br />

(4.19)<br />

mix 1 1 2 2 2 1 2 2 1 2 2 1<br />

0 0.2 0.4 0.6 0.8 1<br />

x<br />

mix x<br />

2<br />

Figura 26. Indice di rifrazione di una miscela<br />

in funzione della composizione<br />

n 2<br />

con x1, x2 frazioni molari dei<br />

componenti 1 e 2 nella miscela. La<br />

composizione di una miscela<br />

incognita può pertanto essere<br />

ottenuta individuando sulla retta n vs.<br />

x2 l’ascissa corrispondente all’indice<br />

di rifrazione della miscela stessa<br />

(Figura 26). Ovviamente potranno<br />

essere osservate deviazioni dalla<br />

regola di additività: la composizione<br />

di una miscela potrà tuttavia essere<br />

comunque determinata previa

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