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DISPENSE DEL CORSO DI LABORATORIO DI CHIMICA – FISICA 1

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9. Equilibri di fase in sistemi a due componenti: equilibri liquido-vapore<br />

In un sistema a più componenti la regola delle fasi di Gibbs è ricavabile mediante un<br />

semplice ma rigoroso ragionamento. Supponiamo di avere F fasi, ciascuna costituita da C<br />

componenti indipendenti (cioè non legati da relazioni stechiometriche), in equilibrio tra<br />

loro. Oltre ovviamente alle due variabili esterne (pressione e temperatura), per descrivere<br />

lo stato termodinamico del sistema saranno necessarie per ciascuna fase C <strong>–</strong> 1 variabili<br />

composizione §. Ciò comporta un numero totale di variabili pari a 2 F( C 1)<br />

96<br />

+ − . Per ciascun<br />

componente che si trovi in equilibrio tra le diverse fasi, si può tuttavia stabilire la<br />

condizione di uguaglianza del potenziale chimico in tutte le fasi, cioè:<br />

μ (1) =μ (2) =⋅⋅⋅⋅=μ ( F)<br />

(9.1)<br />

i i i<br />

Ciò significa che per ciascun componente sussistono F <strong>–</strong> 1 condizioni di vincolo che in<br />

totale saranno pertanto C( F − 1)<br />

. La varianza totale del sistema sarà pertanto data dalla<br />

relazione:<br />

Riepilogando si ha:<br />

( ) ( )<br />

V = 2+ F C−1 −C F − 1 = 2+<br />

FC −F − FC + C = C− F + 2<br />

(9.2)<br />

V = C− F + 2 REGOLA <strong>DEL</strong>LE FASI <strong>DI</strong> GIBBS PER SISTEMI A PIÙ COMPONENTI<br />

V = 3 −F<br />

REGOLA <strong>DEL</strong>LE FASI <strong>DI</strong> GIBBS PER SISTEMI A UN SOLO COMPONENTE<br />

Dall’Eq. (9.2) risulta evidente che già per un sistema a due componenti all’equilibrio di<br />

fase (solido-liquido o liquido-vapore) si ha V = 2 , cioè delle tre variabili necessarie per<br />

rappresentare lo stato termodinamico del sistema (pressione, temperatura e una variabile<br />

composizione) ve ne sono 2 indipendenti ed una dipendente. La rappresentazione grafica<br />

dello stato termodinamico richiede pertanto il ricorso ad un grafico tridimensionale P, T, x.<br />

Per ragioni pratiche tuttavia si preferisce fissare una delle variabili esterne P o T e<br />

rappresentare il sistema su un grafico bidimensionale T, x (cioè un grafico isobaro) oppure<br />

P, x (cioè un grafico isotermo). Prima di passare a descrivere nel dettaglio le varie tipologie<br />

§ Per descrivere la composizione di un sistema monofasico costituito da n componenti occorrono n <strong>–</strong> 1 valori<br />

di frazione molare, essendo la frazione molare dell’n-esimo componente rappresentata dal complemento a 1.

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