DISPENSE DEL CORSO DI LABORATORIO DI CHIMICA – FISICA 1
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anche minime di temperatura fra la cella e lo schermo vengono rilevate da sistemi di<br />
termocoppie e compensate elettronicamente mediante resistenze scaldanti o pile Peltier.<br />
Queste ultime sfruttano l’effetto Peltier che è in un certo senso il contrario dell’effetto<br />
Seebeck: collegando un doppio giunto bimetallico (ad esempio rame-costantana-rame) ad<br />
un generatore di corrente si determina il riscaldamento di una delle giunzioni ed il<br />
contemporaneo raffreddamento dell’altra. Invertendo la polarità della corrente applicata si<br />
osserva il riscaldamento del giunto che prima si raffreddava e viceversa. Il ricorso alle pile<br />
Peltier nei dispositivi di termostatazione è in genere limitato ad apparati calorimetrici (e<br />
non solo calorimetrici) di notevole accuratezza e di ridotte dimensioni (ad esempio in<br />
apparati microcalorimetrici) a causa del notevole costo delle stesse.<br />
Uno schema d’insieme di un calorimetro adiabatico specificamente rivolto allo studio dei<br />
processi in soluzione è mostrato in Figura 39.<br />
A<br />
E<br />
B<br />
C<br />
Figura 39. Schema d’insieme di un calorimetro adiabatico.<br />
64<br />
L’aggiunta di uno dei<br />
reattivi (o di entrambi) può<br />
avvenire mediante rottura o<br />
apertura comandata di fiale<br />
precedentemente riempite e<br />
pesate accuratamente, o<br />
mediante erogazione di<br />
volumi noti mediante<br />
siringhe comandate da un<br />
dispenser. È fondamentale<br />
che i reattivi si trovino in<br />
equilibrio termico con il<br />
sistema prima del mesco-<br />
lamento, altrimenti il salto<br />
di temperatura Δ T risente<br />
di un effetto spurio. Di norma si fa in modo che le fiale siano già completamente immerse<br />
nel solvente prima della rottura (o dell’apertura) e, nel caso di erogazione mediante<br />
siringa, si fa in modo che il reagente percorra un lungo tratto in una cannula (o in una<br />
serpentina) posta in contatto termico con la cella, ma esterna ad essa, e avente la funzione<br />
di scambiatore di calore.<br />
D<br />
A. Schermo attivo.<br />
B. Vaso Dewar.<br />
C. Agitatore.<br />
D. Resistenza per la<br />
taratura elettrica.<br />
E. Sonda termometrica.