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DISPENSE DEL CORSO DI LABORATORIO DI CHIMICA – FISICA 1

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(curva calorimetrica), otterremo pertanto una curva come quella riportata in Figura 38.<br />

T f<br />

Temperatura<br />

T i<br />

tempo<br />

ΔT = T f <strong>–</strong>T i<br />

Figura 38. Esempio di curva calorimetrica<br />

adiabatica (caso esotermico).<br />

calorimetrico. Il calore dissipato per effetto Joule sarà esprimibile come:<br />

63<br />

Il calore può essere<br />

immediatamente calcolato dal<br />

ΔT misurato se si conosce la<br />

capacità termica del sistema, C.<br />

Questa può essere a sua volta<br />

determinata sfruttando l’effetto<br />

termico di una reazione di cui<br />

sia nota la variazione entalpica<br />

(o di energia interna) associata<br />

oppure con una taratura<br />

elettrica: in questo caso si<br />

fornisce per effetto Joule una<br />

quantità di calore nota al sistema<br />

()<br />

()<br />

2<br />

t 2<br />

t⎡⎣V t ⎤⎦<br />

∫ ⎡⎣ ⎤⎦<br />

∫ (7.11)<br />

0<br />

0<br />

Q = i t Rdt =<br />

R<br />

dt<br />

dove it () è la corrente istantanea che circola attraverso la resistenza di taratura avente<br />

valore R e V() t è la caduta di tensione, anch’essa istantanea, misurata ai suoi capi. Gli<br />

integrali che compaiono nell’equazione (7.11) si semplificano notevolmente se<br />

l’alimentatore della resistenza di taratura è in grado di erogare una corrente i<br />

rigorosamente costante. In questo caso si ha:<br />

2<br />

2 V<br />

Q= i Rt = t<br />

(7.12)<br />

R<br />

L’ostacolo principale nella realizzazione di un calorimetro adiabatico sta nella difficoltà di<br />

costruire una parete che sia effettivamente adiabatica e quindi renda nulli gli scambi<br />

termici con l’ambiente esterno. Per realizzare una parete adiabatica si usano materiali di<br />

bassa conducibilità termica ed in genere si costruisce una doppia parete all’interno della<br />

quale viene fatto il vuoto per minimizzare gli scambi di calore per convezione. Un artificio<br />

per realizzare una migliore condizione di adiabaticità è quello di circondare la cella di<br />

misura con uno schermo attivo la cui temperatura viene continuamente aggiustata in<br />

modo da rimanere sempre uguale alla temperatura nella cella di reazione. Differenze

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