IL MAGNIFICAT di Don ALBERIONE - Parrocchia S. Maria Regina ...
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Redenzione <strong>di</strong> tutti gli uomini. E proprio sotto la Croce, negli ultimi momenti<br />
della sua vita, il Redentore la proclamava Madre nostra e Madre universale:<br />
Ecce filius tuus’, <strong>di</strong>ceva <strong>di</strong> San Giovanni che rappresentava noi tutti; e nello<br />
stesso Apostolo eravamo ancora tutti noi a raccogliere le altre parole: Ecce<br />
Mater tua’ (Gv 10, 27)» (cfr. Ins. Pont., n. 326).<br />
Nel <strong>di</strong>scorso Con particolare gioia rivolto alle Figlie <strong>di</strong> <strong>Maria</strong> (23 ottobre<br />
1942), Pio XII attribuì alla SS. Vergine il titolo <strong>di</strong> Madre dell’umanità; anche<br />
se dal contesto sembra dover dedurre che Papa Pacelli rimanesse nell’area<br />
cristiana: «Appena l’Angelo le ha portato il <strong>di</strong>vino messaggio, voi contemplate<br />
<strong>Maria</strong> Ancella del Signore. Guardate bene l’eccelsa <strong>di</strong>gnità e l’alto ufficio cui è<br />
chiamata: Madre gloriosa <strong>di</strong> Cristo, a pie’ della Croce Madre dolorosa del<br />
Redentore, Madre dell’umanità sofferente e miserabile, ausilio dei Cristiani,<br />
rifugio dei peccatori, consolatrice degli afflitti. Cosciente <strong>di</strong> tanta grandezza e<br />
<strong>di</strong> tanto peso, la Vergine, senza esitare, risponde <strong>di</strong> sì all’Angelo...» (cfr. Ins.<br />
Pont., n. 372).<br />
Infine, come abbiamo già ricordato, nella Costituzione dogmatica Lumen<br />
gentium dello stesso Concilio Vaticano II, al capitolo VIII riguardante La<br />
Beata Vergine Madre <strong>di</strong> Dio nel mistero <strong>di</strong> Cristo e della Chiesa, è scritto che:<br />
«il Santo Concilio [...] intende illustrare attentamente sia la funzione della<br />
Beata Vergine nel mistero del Verbo Incarnato e del Corpo Mistico, sia i<br />
doveri degli uomini redenti verso la Madre <strong>di</strong> Dio, Madre <strong>di</strong> Cristo e Madre<br />
degli uomini, specialmente dei fedeli...» {Ibid., 54).<br />
Questa breve rassegna delle fonti alle quali <strong>Don</strong> Alberione può avere attinto<br />
i convincimenti della sua mariologia relativa alla maternità universale della<br />
Santa Vergine è necessariamente sommaria e puramente in<strong>di</strong>cativa.<br />
Vale, comunque, l’osservazione che don Esposito ci suggerisce <strong>di</strong><br />
aggiungere: «L’attenzione con la quale <strong>Don</strong> Alberione seguiva<br />
quoti<strong>di</strong>anamente l’insegnamento pontificio ci induce a escludere che i brani<br />
citati possano essere sfuggiti alla sua attenzione; e lo stesso va detto<br />
sull’insegnamento pontificio in genere, e particolarmente a partire da Leone<br />
XIII. Tuttavia, pur dovendo lasciare aperto il <strong>di</strong>scorso circa le fonti del titolo<br />
mariano Madre dell’umanità, non escluderemmo neanche del tutto<br />
un’assenza <strong>di</strong> fonti, almeno nel senso specifico in cui egli lo porta avanti»<br />
(Ibid., pagg. 141-142).<br />
Molto ricca, invece, è la letteratura relativa all’altra posizione<br />
dell’Alberione: la Madonna è il vertice dell’umanità, l’autentica Summa<br />
humanitatis, il più perfetto modello del genere umano.<br />
Ma <strong>di</strong> questo parleremo nel prossimo capitolo.<br />
Capitolo V<br />
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