IL MAGNIFICAT di Don ALBERIONE - Parrocchia S. Maria Regina ...
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<strong>Maria</strong> è stata stabilita ed è vera Madre della Chiesa e <strong>di</strong> ogni anima in<br />
grazia. Ella ha il compito <strong>di</strong> illuminarci, fortificarci, guidarci a Gesù Cristo;<br />
Ella rende a noi facile ciò che è <strong>di</strong>fficile per la nostra natura.<br />
I Misteri gau<strong>di</strong>osi ricordano i gran<strong>di</strong> mezzi, la <strong>di</strong>versità <strong>di</strong> vocazioni, le<br />
innumerevoli grazie, le continue occasioni e la varietà delle circostanze e<br />
con<strong>di</strong>zioni sopra la terra per acquistare meriti per la vita eterna. La terra è per<br />
il cielo. Diciamo “memento homo quia pulvis es et in pulverem reverteris “;<br />
ma aggiungiamo anche: “ricordati, uomo, che sei spirito e tra gli spiriti<br />
dovrai vivere eternamente”.<br />
<strong>Maria</strong> nell’annunciazione conosce, accetta, comincia la sua missione sopra<br />
la terra. Missione ardua e santa. La continua nel secondo mistero, quando va<br />
a prestare i suoi servizi ad Elisabetta sua parente; e porta colà bene<strong>di</strong>zione e<br />
grazia, anzi, lo stesso Gesù che era il salvatore dell’umanità: Elisabetta è<br />
ripiena <strong>di</strong> Spirito Santo, Giovanni Battista è santificato, Zaccaria riacquista la<br />
parola. <strong>Maria</strong> è l’umile ancella che compie il <strong>di</strong>vino volere. Illuminata da Dio,<br />
si abbandona tutta nelle sue mani: ed eccola nel Presepio a deporre nella<br />
greppia, sopra un po’ <strong>di</strong> paglia, Gesù Bambino; eccola in adorazione con<br />
Giuseppe; eccola a presentarlo ai pastori ed ai Magi perché è il Salvatore degli<br />
Ebrei e dei gentili. Ugualmente lo presenta al Tempio, secondo la legge<br />
mosaica: mentre adempie ad un precetto che non la riguardava, il Bambino<br />
entra nel suo Tempio, Simeone pre<strong>di</strong>ce gran<strong>di</strong> cose per il Figlio e per la<br />
madre.<br />
Avviene poi lo smarrimento ed il ritrovamento <strong>di</strong> Gesù nel Tempio; angosce<br />
e poi gioia per <strong>Maria</strong> e Giuseppe, saggio della futura missione <strong>di</strong> Gesù<br />
Maestro, con la conclusione che riassume la vita a Nazareth: “Viveva soggetto<br />
a <strong>Maria</strong> ed a Giuseppe “.<br />
La vita umana si intreccia <strong>di</strong> vicende varie: ma tutto è <strong>di</strong>sposto per la nostra<br />
santificazione. I primi cinque misteri portano l’appellativo <strong>di</strong> gau<strong>di</strong>osi,<br />
specialmente perché annunziano la redenzione dell’umanità.<br />
La presente vita richiede una continua abnegazione; ma il Maestro Divino<br />
ci precede e ci invita: “Chi vuol venire <strong>di</strong>etro <strong>di</strong> me, rinneghi se stesso, prenda<br />
la sua croce e mi segua”.<br />
Ecco perciò i Misteri dolorosi: Gesù agonizza; Gesù è flagellato a sangue,<br />
incoronato <strong>di</strong> spine e schernito; Gesù è condannato a morte ed è obbligato a<br />
portare la croce; viene crocifisso.<br />
Ma, infine, si arriva ai Misteri gloriosa. [Si arriva] alla patria celeste, dove<br />
si sarà sempre felici, dove è la eterna <strong>di</strong>mora.<br />
Gesù è risorto, è asceso al cielo, <strong>di</strong> dove ha mandato lo Spirito Santo sopra<br />
la Chiesa. <strong>Maria</strong> ha un felice transito, viene assunta corporalmente in<br />
Para<strong>di</strong>so, è incoronata <strong>Regina</strong> e fatta Me<strong>di</strong>atrice <strong>di</strong> ogni grazia.<br />
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