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IL MAGNIFICAT di Don ALBERIONE - Parrocchia S. Maria Regina ...

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consapevolezza della propria fragilità e dell’alto rischio cui siamo<br />

esposti nella lotta contro le potenze delle tenebre.<br />

...e dolce rivolgere a te il primo sguardo... Questa e le altre constatazioni<br />

che seguono sono attinte dall’esperienza del popolo cristiano nella sua<br />

devozione alla Vergine (cfr. Pietà popolare. in NDM. pp.1111-1112).<br />

<strong>Don</strong> Alberione amava rifarsi a queste esperienze <strong>di</strong> antropologia<br />

mariana, <strong>di</strong>verse per le singole età [= cfr. elencazione successiva].<br />

Nell’espressione il primo sguardo al mattino si coglie l’allusione ai<br />

temi dell’alba, dell’Angelus, delle primizie, <strong>di</strong> cui è ricca Filmografia<br />

liturgica e la poesia universale (cfr., ad esempio. Tagore. Gitanjali).<br />

Affidamento e congedo<br />

“O <strong>Maria</strong>, a te consacro la vita intera.<br />

Prega per me adesso e nell ‘estrema lotta sul letto <strong>di</strong> morte.<br />

Accogli l’anima mia quando sarà spirala<br />

e non lasciarmi che quando io potrò prostrarmi<br />

al tuo trono in Cielo<br />

per amarti per tutta l’eternità.<br />

<strong>Maria</strong>, mia <strong>Regina</strong>, mia Avvocata, mia dolcezza,<br />

ottienimi la santa perseveranza».<br />

... a te consacro la vita intera. Tema ricorrente nelle riflessioni e nelle<br />

preghiere mariane dell’Alberione.<br />

... adesso e nell’estrema lotta sul letto <strong>di</strong> morte. Espressione ripresa, tra<br />

gli altri, da sant’Alfonso che così traduce: «Quando filialmente sarà<br />

giunto il giorno del mio ultimo contrasto con l’Inferno, nel punto della<br />

mia morte [...], <strong>Regina</strong> mia, assistetemi maggiormente [...], acciocché<br />

io. spirando col Vostro dolcissimo nome sulle labbra, possa venire a<br />

bene<strong>di</strong>rvi e a lodarVi, per non partirmi mai più dai Vostri pie<strong>di</strong> per<br />

tutta l’eternità in Para<strong>di</strong>so» (GdM 172).<br />

... ottienimi la santa perseveranza. Se è vero che la perseveranza è il<br />

compimento <strong>di</strong> tutte le virtù cristiane in quanto le porta a maturità,<br />

possiamo anche <strong>di</strong>re che essa è la grazia tinaie, quella da cui <strong>di</strong>pende<br />

l’eternità.<br />

In quanto tale, questa richiesta <strong>di</strong> grazia, posta qui a conclusione<br />

della Coroncina a <strong>Maria</strong>. <strong>Regina</strong> degli Apostoli, ne raccoglie e compen<strong>di</strong>a<br />

tutto il significato.<br />

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