IL MAGNIFICAT di Don ALBERIONE - Parrocchia S. Maria Regina ...
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In data 21-3-1959 <strong>Don</strong> Alberione scriveva inoltre un biglietto augurale a<br />
ognuna delle Annunziatine (così si chiamano le Consacrate del nuovo Istituto<br />
secolare <strong>Maria</strong> SS. Annunziata) per in<strong>di</strong>care il modo per celebrare la loro<br />
festa propria, l’Annunciazione (25 marzo), suggerendo fra l’altro la<br />
rinnovazione del desiderio e proposito della consacrazione a Dio. L’Istituto<br />
era già avviato da circa sei mesi, come ricorderà don Amorth (cfr. CISP 243).<br />
1. A <strong>Maria</strong> SS. Annunziata<br />
Queste circostanze ci consentono <strong>di</strong> situare la preghiera alberioniana A<br />
<strong>Maria</strong> SS. Annunziata entro un quadro cronologico e un clima spirituale ben<br />
determinati, che si precisano definitivamente grazie a un appunto del<br />
Segretario personale, don A. Speciale: «Questa preghiera fu dettata dal Primo<br />
Maestro [<strong>Don</strong> Alberione] a Madre Mattea Rosa delle Pie Discepole del Divin<br />
Maestro il 22 aprile 1958, mentre lui era degente nella Clinica <strong>Regina</strong><br />
Apostolorum ad Albano Laziale, per un intervento chirurgico».<br />
Siamo così informati che, due anni prima della costituzione ufficiale<br />
dell’Istituto <strong>Maria</strong> SS. Annunziata [avvenuta l’8 aprile 1960], il Fondatore ne<br />
aveva già delineato i tratti dell’anima, secondo il proce<strong>di</strong>mento che gli era<br />
abituale: la redazione <strong>di</strong> preghiere destinate contemporaneamente alla<br />
intercessione e alla mentalizzazione.<br />
Ed ecco il testo della preghiera A <strong>Maria</strong> SS. Annunziata.<br />
«Tutte le generazioni ti proclamino beata, o <strong>Maria</strong>. Tu hai<br />
creduto all’Arcangelo Gabriele e in te si sono compiute tutte le<br />
gran<strong>di</strong> cose che egli aveva annunziato.<br />
L’anima mia e tutto il mio essere ti lodano, o <strong>Maria</strong>.<br />
Hai prestato fede all’Incarnazione del Figlio <strong>di</strong> Dio<br />
nel tuo seno verginale:<br />
e sei <strong>di</strong>ventata la Madre <strong>di</strong> Dio.<br />
Al tuo ‘sì’il Verbo eterno si fece uomo<br />
e visse tra gli uomini<br />
Spuntò allora il giorno più felice della storia umana. L’umanità<br />
ebbe il Maestro Divino, il Sacerdote Sommo ed eterno, l’Ostia <strong>di</strong><br />
riparazione, il Re universale.<br />
Sia benedetto il Signore<br />
che tutto volle darci per mezzo tuo.<br />
La fede è dono <strong>di</strong> Dio e ra<strong>di</strong>ce d’ogni bene.<br />
O <strong>Maria</strong>, ottieni anche a noi<br />
una fede viva, ferma, operosa.<br />
La fede che salva e produce i santi.<br />
Fede nella Chiesa, nel Vangelo, nella vita eterna.<br />
Che possiamo me<strong>di</strong>tare le parole del tuo Figlio benedetto,<br />
come tu le conservavi in cuore<br />
e santamente le consideravi.<br />
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