Coordinamento del progetto a cura della S.C. Comunicazione

Valore in gioco
Cura
Il termine “terapia” deriva dal greco antico “therapeuein”, parola
che contiene una gamma di significati assai interessanti per
ripensare l’atto terapeutico nella sua giusta profondità. Significa
infatti medicare, curare con un farmaco; allo stesso tempo anche
occuparsi di qualcuno, averne cura; ma ha anche il significato di
rispettare, onorare qualcuno nel mentre lo si cura. Al di là del servizio
offerto, tecnicamente inteso, qualsivoglia “terapia”, per essere
autenticamente tale, deve dare il giusto spazio alla cura che
va posta nel costruire un’arricchente e non mortificante relazione
con l’utente - paziente.
Ha senso in un’ottica di salute e di completo ben essere separare
il curare dal prendersi cura? Non è forse quest’ultimo a
fornire alla prestazione il suo senso più umano e più autentico?
Una parola, un gesto, un ambiente possono rispondere a quella
fondamentale esigenza di sentirsi accolto, considerato, ascoltato,
e per davvero curato, che prova chiunque abbia la necessità di
fruire del nostro aiuto.
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Cura
indirizzi etici
organizzativi
La relazione di fiducia instaurata con gli utenti è da intendersi come parte
integrante del processo di cura in cui devono sentirsi impegnati, ad ogni
livello, tutti gli operatori.
La cura della relazione con il cittadino - paziente - utente e con i familiari
è un aspetto fondamentale per il successo della relazione terapeutica.
Va quindi attentamente promossa da dirigenti e coordinatori. Ciascun
operatore deve porre la massima attenzione ad instaurare con i propri
interlocutori un progetto condiviso di comunicazione verbale e non
verbale.
La cura per gli aspetti e gli strumenti di comunicazione informativa, per gli
spazi, per l’arredo va incentivata e mantenuta, al fine di migliorare sia la
qualità del servizio offerto sia la condizione di ben essere degli operatori.