Coordinamento del progetto a cura della S.C. Comunicazione

Disponibilità Cortes
Valore in gioco
Disponibilità e Cortesia
Il lavoro quotidiano rischia di impantanarsi in una serie di gesti
meccanici e stereotipati. Non dobbiamo però cedere alle lusinghe
dell’evasione e del sogno e abbandonare a se stessa la vita lavorativa,
piegandola alla sola efficienza e trasformando noi stessi e
il prossimo in puri mezzi o strumenti. Piuttosto cercare di trasformare
la vita lavorativa dall’interno.
In tal senso trova significato la cortesia. Che nulla ha a che
fare con il gesto falso e manierato. La cortesia, quella autentica,
è una forma d’arte applicata alle relazioni umane. È una maniera
di parlare, di agire, di muoversi che implica il coordinamento con
gli altri, e che costituisce il presupposto per vivere bene insieme,
per produrre ordine e conciliazione all’interno e all’esterno della
comunità di lavoro senza scadere nella brutalità. Ecco perché la
cortesia è stata definita una sorta di intelligenza sociale: chi è
realmente cortese mette sensibilità in ciò che fa, si spinge ad
esplorare il mondo così come potrebbero viverlo gli altri, si impegna
per quel tanto che è in suo potere a sollevare chi lo circonda
- colleghi, pazienti, utenti - dalla fatica del vivere. Scoprendo così,
in cambio, che è possibile far rinascere trasformata la sua e l’altrui
quotidianità lavorativa.
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indirizzi etici
organizzativi
La cortesia e l’attenzione nell’adottare le migliori forme di comunicazione
vanno considerate come fattori strategici per costruire una relazione con
l’utenza improntata al rispetto e alla disponibilità.
La cortesia e l’affabilità devono diventare modi di comportamento
capillarmente diffusi, a tutti i livelli ed in ogni situazione lavorativa.
Viene richiesta e promossa una particolare cura per il linguaggio e per le
modalità comunicative, verbali e non verbali, al fine di evitare volontarie
o involontarie mortificazioni dei propri interlocutori.