Coordinamento del progetto a cura della S.C. Comunicazione
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4.3 Attivarsi<br />
Ho seguito una persona con una disabilità intellettiva,<br />
era un bevitore, si giocava i posti di lavoro... Allora<br />
abbiamo lavorato con la famiglia, con il Sert, l’abbiamo<br />
seguito in una convivenza guidata. Gli abbiamo cercato<br />
un lavoro con un tirocinio di due anni. È diventato bravo.<br />
Il lavoro andava bene, la relazione con i colleghi anche. Ci<br />
si aspettava che l’azienda lo assumesse, invece a fine dicembre<br />
l’azienda manda una lettera in cui dice che non lo<br />
avrebbero assunto, questo senza dire nulla agli assistenti.<br />
Io, appena l’ho saputo, mi sono attivata, ho chiamato il<br />
Centro per l’impiego perché contattasse questa azienda e<br />
chiarisse la situazione, ma l’impiegata mi ha risposto: “Ah,<br />
ma se non mi chiamano dall’azienda io non posso farci<br />
nulla”. Io ci sono rimasta male, ho cercato in tutti modi di<br />
muovermi su altri fronti, tanto che alla fine mi sono sentita<br />
dire: “Hai una casa? Vacci.” Alla fine sono riuscita a parlare<br />
con una persona che mi ha pro<strong>cura</strong>to un incontro con il<br />
Direttore <strong>del</strong> Centro per l’impiego e così siamo riusciti a<br />
contattare l’azienda. Il problema è che nel frattempo era<br />
passato molto tempo, anche l’Amministratore Delegato<br />
<strong>del</strong>l’azienda era una persona diversa, che neanche aveva<br />
conosciuto la persona coinvolta, così è stato facile dire di<br />
no a tutte le nostre proposte. Quella telefonata <strong>del</strong>l’impiegata,<br />
se fatta subito, poteva cambiare le cose. Una semplice<br />
telefonata in più poteva fare la differenza…<br />
Si sente spesso dire: “Perché mai io dovrei comportarmi<br />
in un certo modo se gli altri non lo fanno?” A parte la<br />
coerenza con i propri valori, non bisogna dimenticare che<br />
il buon esempio molte volte è contagioso!<br />
Se alcune disfunzioni si sono affermate è evidente che<br />
ci deve essere qualcuno che nel tempo le ha accettate,<br />
magari anche solo con la sua passività.<br />
Responsabilità<br />
39<br />
Quali comportamenti nel nostro<br />
lavoro possono “fare la<br />
differenza”?<br />
Quali gesti, anche apparentemente<br />
modesti, possono<br />
avere più o meno profonde<br />
conseguenze sulla vita di coloro<br />
che ci circondano?<br />
Qual è il valore e il peso<br />
<strong>del</strong>l’esempio?<br />
Rispondere in prima persona<br />
di ciò in cui si crede è essenziale<br />
per dare consistenza e<br />
credibilità alle proprie convinzioni.<br />
Senza dimenticare che<br />
con l’esempio “provochiamo”<br />
nella maniera forse più efficace<br />
coloro che ci circondano.