18.10.2013 Views

Coordinamento del progetto a cura della S.C. Comunicazione

Coordinamento del progetto a cura della S.C. Comunicazione

Coordinamento del progetto a cura della S.C. Comunicazione

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Riconoscimento<br />

6.3 Accompagnare il cambiamento<br />

Quando sono entrato, il primo giorno di lavoro il mio responsabile,<br />

che era una persona già anziana, alle 5.30 <strong>del</strong><br />

mattino venne allo stabilimento per presentarmi personalmente<br />

alla struttura in cui avrei preso servizio. Dopo tanti<br />

anni me lo ricordo ancora. Il capo, presentando il neoassunto,<br />

gli dà autorevolezza, non lo lascia allo sbando,<br />

è come se dicesse: “Di lui mi fido”. È un gesto dal grande<br />

valore simbolico. Un gesto come questo è anche molto<br />

responsabilizzante, perché implicitamente invita il giovane<br />

a comportarsi di conseguenza.<br />

Il mio dirigente di area è molto bravo, mi segue: quando<br />

mi sono trovata in difficoltà, magari per un lavoro nuovo o<br />

perché è stato installato un programma informatico nuovo,<br />

non mi ha mai lasciata allo sbando. Sono cresciuta moltissimo<br />

dal punto di vista professionale, anche perché lui mi<br />

ha dato fiducia accompagnandomi nel mio percorso.<br />

Un aspetto critico è rimanere all’oscuro <strong>del</strong>le cose.<br />

Eravamo sotto organico, abbiamo chiesto personale. C’è<br />

stato il concorso, noi abbiamo iniziato a chiedere, ma ci<br />

rispondevano: “Non sappiamo…”. Nonostante avessimo<br />

chiesto più volte, non ci è stato detto che un certo lunedì<br />

sarebbe arrivato il nuovo collega. Ma il problema è<br />

che non l’hanno detto neanche alla caposala! Come fai a<br />

organizzare un Servizio se neanche ti dicono che ti arriva<br />

uno nuovo? La caposala l’ha saputo per caso dalla segretaria…<br />

Non sapere genera timori e diffidenza. La diffidenza fa<br />

nascere un mare di chiacchiere, che a loro volta aumentano<br />

i timori. Per quanto riguarda ogni cambiamento credo<br />

che sia importante provare a contestualizzare quello che<br />

sta capitando, avere l’occasione di sapere di più su che<br />

cosa è successo, che cosa è cambiato, dove si vuole<br />

andare…<br />

I momenti critici di cambiamento ci sono, ma lo sono<br />

molto di più se diventano momenti in cui viene cancellato<br />

tutto il nostro vissuto. Noi ad esempio ci occupiamo<br />

di formazione, che è un’attività trasversale. Abbiamo<br />

scelto di fare un giro in tutte le strutture <strong>del</strong>l’Azienda,<br />

che sono circa 130. Ci siamo fatti 12.000 chilometri in 2<br />

mesi… È fondamentale la relazione, il contatto. Invece di<br />

distribuire la scheda dei bisogni da compilare, ci siamo<br />

53<br />

Un lavoratore che è messo<br />

nella condizione di entrare<br />

nei meccanismi lavorativi e<br />

che viene subito riconosciuto<br />

da colleghi e collaboratori,<br />

quanto riesce a migliorare sia<br />

il proprio ben essere sia la<br />

propria produttività?<br />

Quale ruolo giocano la trasparenza<br />

e la tempestività<br />

<strong>del</strong>le informazioni in vista di<br />

un equilibrato e funzionale

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!