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x - Fisica - Sapienza

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Riformuliamo il problema. Supponiamo di aver misurato le 2 grandezze x 1 ed x 2 e di avere ottenuto<br />

ˆx e<br />

1<br />

ˆx con le loro incertezze standard<br />

2<br />

s ( xˆ<br />

1<br />

) e s ( xˆ<br />

2<br />

) e di avere anche stimato una covarianza tra le<br />

2 grandezze. Vogliamo trovare una stima di y che é una funzione di x 1 ed x 2 , y(x 1 , x 2 ) e una stima<br />

della sua incertezza s (yˆ<br />

) . Nel capitolo precedente abbiamo imparato a calcolare il valore atteso e la<br />

varianza della popolazione della variabile causale y. Ora però per utilizzare quella formula,<br />

dobbiamo applicarla a campioni di x 1 e di x 2 non alle popolazioni. Per fare ciò identifichiamo i<br />

valori attesi di y di x 1 e di x 2 con le rispettive stime di y, x 1 ed x 2 , e le varianze con i quadrati delle<br />

incertezze standard, secondo il procedimento che abbiamo già usato nel precedente paragrafo.<br />

Identifichiamo infine la covarianza della popolazione delle 2 variabili con la covarianza<br />

campionaria. Naturalmente questo passaggio richiede una identificazione campione-popolazione<br />

che é lecita solo nella misura in cui i campioni “rappresentano” ragionevolmente bene le<br />

popolazioni, cioé nel limite di errori casuali piccoli.<br />

(3.3.2) Propagazione delle incertezze<br />

Utilizzando le formule viste nel capitolo precedente, ed applicandola ai valori campionari, abbiamo<br />

allora per la stima di y e per la stima della sua varianza:<br />

yˆ<br />

=<br />

s(<br />

yˆ)<br />

y( xˆ<br />

, xˆ<br />

2<br />

1<br />

2<br />

)<br />

⎛ ∂y<br />

⎞<br />

= ⎜ ⎟<br />

⎝ ∂x1<br />

⎠<br />

2<br />

xˆ1 , xˆ2<br />

s(<br />

xˆ<br />

)<br />

1<br />

2<br />

⎛ ∂y<br />

⎞<br />

+ ⎜ ⎟<br />

⎝ ∂x2<br />

⎠<br />

2<br />

xˆ1 , xˆ2<br />

s( xˆ<br />

2<br />

)<br />

2<br />

⎛ ∂y<br />

⎞<br />

+ 2⎜<br />

⎟<br />

⎝ ∂x1<br />

⎠<br />

xˆ1 , xˆ2<br />

⎛ ∂y<br />

⎞<br />

⎜ ⎟<br />

⎝ ∂x2<br />

⎠<br />

xˆ1 , xˆ2<br />

cov( xˆ<br />

, xˆ<br />

Soffermiamoci su questa formula. Vi compaiono 2 categorie di elementi: da un lato le derivate della<br />

funzione y calcolate in corrispondenza dei valori stimati di x 1 e di x 2 , che non hanno nulla a che<br />

vedere con le incertezze delle variabili x; dall’altra appunto le incertezze standard delle variabili x e<br />

la covarianza tra queste, che sono invece grandezze indipendenti dalla forma di y, ma legati alla<br />

nostra conoscenza sulle due variabili x ed anche al loro grado di correlazione. Sono questi 2<br />

elementi a determinare l’incertezza propagata.<br />

È utile a questo punto applicare la formula trovata al caso della misura indiretta delle densità dei<br />

pesetti, per verificare se la deviazione standard delle misure di densità del campione di pesetti é in<br />

accordo con il valore stimato in base alla propagazione.<br />

In primo luogo calcoliamo le derivate della funzione y, poi prendiamo dai dati i valori stimati delle<br />

deviazioni standard delle misure di massa e volume. Osserviamo dunque che le 2 misure non sono<br />

correlate (nel senso che non sono correlati gli errori di bilancia e calibro).<br />

Concludiamo dando una formula di propagazione molto utile nelle applicazioni, valida nel caso in<br />

cui la funzione y sia una funzione ‘monomia’, cioè del tipo<br />

y = kx<br />

α<br />

1<br />

x<br />

β<br />

2<br />

...<br />

esprimibile come prodotto delle variabili x elevate a esponenti (anche negativi). In caso di non<br />

correlazione si ha:<br />

⎛ s(<br />

yˆ)<br />

⎞<br />

⎜ ⎟<br />

⎝ yˆ<br />

⎠<br />

2<br />

⎛<br />

2<br />

s( xˆ<br />

) ⎞<br />

1<br />

= α ⎜ ⎟<br />

⎝ xˆ<br />

1 ⎠<br />

2<br />

⎛<br />

2<br />

s( xˆ<br />

) ⎞<br />

2<br />

+ β ⎜ ⎟<br />

⎝ xˆ<br />

⎠<br />

2<br />

2<br />

+ ...<br />

Si noti il ruolo determinante degli esponenti α e β con cui x 1 e x 2 compaiono nella formula. Essi<br />

determinano in effetti quanto “fortemente” y dipende da x 1 e da x 2 .<br />

(3.4) Nozione di consistenza e significatività: test d’ipotesi<br />

1<br />

2<br />

)<br />

100

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