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x - Fisica - Sapienza

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P(<br />

B)<br />

= N<br />

i= 1<br />

i<br />

i=<br />

1<br />

N<br />

∑P(<br />

B ∩ A ) = ∑P(<br />

B / A ) P(<br />

A )<br />

i<br />

i<br />

dove abbiamo anche usato il teorema delle probabilità composte. D’altra parte, sempre sulla base<br />

del teorema delle probabilità composte scritto usando simmetricamente A e B posso derivare la<br />

relazione:<br />

P(<br />

A)<br />

P ( A/<br />

B)<br />

= P(<br />

B / A)<br />

P(<br />

B)<br />

Applicando questa relazione all’evento B ed al generico A k ed usando per P(B) la decomposizione<br />

sopra descritta, otteniamo:<br />

P(<br />

B / A ) P(<br />

A )<br />

k<br />

k<br />

P(<br />

A / B)<br />

=<br />

k<br />

N<br />

∑ P(<br />

B / A ) P(<br />

A )<br />

i=<br />

1<br />

i<br />

i<br />

Tale espressione esprime il Teorema di Bayes. Si tratta evidentemente di una conseguenza degli<br />

assiomi della probabilità. Proviamo a “leggere” questo teorema. Supponiamo che il fenomeno che<br />

sto studiando può aver luogo secondo N modalità diverse (gli N eventi Ai). Supponiamo inoltre di<br />

aver osservato l’evento B e di essere interessati a sapere quale o quali tra le N modalità Ai siano<br />

plausibilmente le “cause” di B. O, detto in termini più espliciti, se osservo l’effetto B e questo può<br />

essere dovuto a N cause diverse Ai, voglio, dall’osservazione dell’effetto stabilire la probabilità di<br />

ciascuna causa. Cosi’ formulato si tratta di un problema di straordinaria generalità. Infatti il<br />

procedimento dello sperimentatore consiste proprio nel registrare un effetto (il valore misurato) e<br />

nello stabilire un intervallo di probabilità per il valore vero che significa trovare quale tra le<br />

possibili cause é più plausibile.<br />

Il teorema di Bayes consente dunque di calcolare la probabilità delle cause, dato l’effetto osservato.<br />

Per fare ciò ho bisogno di 2 ingredienti:<br />

conoscenza di tutte le P ( A k ) cioè delle cosiddette “probabilità a priori” delle cause. Si tratta di<br />

una informazione che racchiude tutta la conoscenza a priori sul fenomeno che sto studiando. Se non<br />

ho nessuna conoscenza queste P ( A k ) immagino che siano uniformi cioè che tutte le cause possibili<br />

siano equiprobabili.<br />

conoscenza di tutte le P ( B / A k ). Si tratta per ogni Ak della probabilità di osservare l’effetto B<br />

se la causa che lo origina é Ak. Si chiama anche funzione di verosimiglianza (likelihood in<br />

inglese). E’ una funzione che racchiude tutte le conoscenze che ho sulla relazione tra causa ed<br />

effetto. Nel caso di un esperimento é la mia conoscenza dell’apparato di misura (precisione, errori<br />

sistematici, accuratezza, ripetibilità...)<br />

Il teorema di Bayes permette dunque di passare dalle probabilità per gli effetti alle probabilità per le<br />

cause. Può essere usato come base per il processo dell’inferenza che consiste proprio nel fare<br />

affermazioni sulle cause (i valori veri) dati gli effetti.<br />

(2.4) Il Calcolo Combinatorio.<br />

Vediamo ora alcune interessanti regole di calcolo che sono molto utilizzate nel calcolo delle<br />

probabilità, in particolare nella determinazione del numero dei casi favorevoli e di quello dei casi<br />

possibili che entrano nel metodo combinatorio di valutazione della probabilità. Parliamo del calcolo<br />

combinatorio. E’ importante sottolineare l’importanza del calcolo combinatorio in <strong>Fisica</strong>. Esso<br />

infatti entra in gioco non solo come vedremo nel calcolo delle probabilità, ma svolge un ruolo<br />

essenziale anche nella Meccanica Statistica, cioè in quel settore della <strong>Fisica</strong> Teorica nel quale<br />

vengono studiate le proprietà dei sistemi costituiti da molti elementi.<br />

I problemi di calcolo combinatorio di cui ci occuperemo qui, possono in generali essere tutti posti<br />

nel modo seguente. Supponiamo di avere un certo numero (diciamo n) di elementi, e supponiamo di<br />

avere la possibilità di disporre questi elementi in un certo numero (diciamo k) di caselle, un<br />

elemento a casella, secondo certe modalità date per costituire degli oggetti. Allora mi chiedo:<br />

quant’e il numero di oggetti che posso costituire o, detto in altri termini, il numero di modi in cui<br />

posso disporre gli n elementi nelle k caselle ?<br />

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