23.05.2014 Views

x - Fisica - Sapienza

x - Fisica - Sapienza

x - Fisica - Sapienza

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

In generale la regola é: se nella i-esima casella posso scegliere 1 tra n i degli n elementi, il numero<br />

totale di oggetti che posso costruire é pari a n 1 *...*n i *...*n k cioè devo moltiplicare tra loro tutti i<br />

numeri di scelte possibili.<br />

Distinguiamo ora i vari casi che si incontrano e facciamo dunque una classificazione dei problemi<br />

di calcolo combinatorio, sulla base delle modalità di disposizione.<br />

(1) Disposizioni di n elementi in k caselle. Se gli n elementi che ho a disposizione sono tutti<br />

disponibili e possono essere usati ciascuno più di una volta, allora in ciascuna casella posso disporre<br />

effettivamente n elementi. Il prodotto n 1 *n 2 *...*n k tra il numero di elementi che posso mettere in<br />

ogni casella sarà dato dal prodotto k volte degli n elementi, ovvero da :<br />

k<br />

n<br />

È il caso che si pone quando posso usare più volte lo stesso elemento e allo stesso tempo, la<br />

sequenza nelle k caselle é importante. L’esempio più classico é quello della schedina di totocalcio.<br />

Ho 13 caselle da riempire con 3 elementi. Il numero di modi con cui posso farlo é evidentemente<br />

3 13 .<br />

(2) Disposizioni semplici (cioè senza ripetizioni) di n elementi in k caselle. Questo caso differisce<br />

dal precedente nel fatto che ora una volta che ho messo un elemento in una casella, non posso più<br />

riutilizzarlo. Cioè viene mantenuta l’individualità di ciascun singolo elemento. E’ evidente che in<br />

tal caso deve essere n > k, perché in caso contrario non potrei riempire le k caselle. Contiamo in<br />

questo caso il numero di modi in cui posso disporre gli elementi.<br />

Evidentemente posso mettere n elementi nella prima casella. Quando sono alla seconda ne potrò<br />

mettere solo n-1 perché uno me lo sono già “giocato” alla casella precedente. Alla terza potrò<br />

metterne n-2, e cosi’ via, fino alla k-esima, quando ne potrò mettere n-k+1. Il numero di oggetti<br />

sarà dunque:<br />

n!<br />

n(<br />

n −1)....(<br />

n − k + 1) =<br />

( n − k)!<br />

si noti che anche in questo caso come nel precedente, la sequenza con la quale gli elementi sono<br />

disposti nelle caselle, é rilevante. Cioè se prendo gli stessi elementi e li dispongo in un ordine<br />

diverso, questo costituisce un altro modo che é contato.<br />

Come esempio consideriamo un concorso a cui partecipano 100 persone per 10 posti, e calcoliamo<br />

il numero di graduatorie dei primi 10 classificati che si possono ottenere. In questo caso, n=100,<br />

k=10, ed evidentemente non posso mettere un candidato in 2 diverse posizioni.<br />

Si noti a questo punto la differenza tra i casi (1) e (2). Nel caso (2) gli elementi sono distinguibili,<br />

cioè hanno ciascuno una identità ben definita nel caso (1) no. La distinzione distinguibile –<br />

indistinguibile svolge un ruolo determinante nel passaggio tra <strong>Fisica</strong> Classica e <strong>Fisica</strong> Quantistica.<br />

Anzi fu proprio attraverso la comprensione di questo passaggio che furono mossi i primi passi ai<br />

primi del ‘900 nel passaggio alla nuova <strong>Fisica</strong>.<br />

(3) Permutazioni di n elementi. Si tratta delle disposizioni semplici quando n=k. Si ha un numero<br />

di oggetti pari a<br />

n !<br />

Siamo cioè nel caso in cui il numero di elementi uguaglia il numero di caselle. Ho evidentemente un<br />

solo modo di scegliere quali elementi mettere perché devo prenderli tutti. Tuttavia mi resta la libertà<br />

di definire in quale sequenza metterli nelle caselle. Le permutazioni sono dunque i modi con cui<br />

posso scambiare gli elementi per creare diverse sequenze.<br />

52

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!