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Multilinguismo, CLIL e innovazione didattica - Libera Università di ...

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L’insegnamento online delle lingue<br />

(punto 2 fig. 3), spostarsi fra <strong>di</strong> loro ascoltando le conversazioni e intervenire<br />

quando necessario.<br />

Per chiedere la parola, gli studenti alzano la mano o scrivono nella chat (punto<br />

4 fig. 3). I loro interventi possono riguardare richieste <strong>di</strong> c hiarimenti<br />

all’insegnante sui filmati, gli au<strong>di</strong>o, i documenti proposti (punto 3 fig. 3), o i<br />

commenti sui contributi dei compagni. Come si osserva nell’immagine 17 (fig.<br />

3) il docente, tramite la web-cam, è in grado <strong>di</strong> tenere sotto controllo l’attività<br />

dell’intera classe modulando l’andamento della lezione in base alle <strong>di</strong>namiche<br />

che si sviluppano in aula.<br />

1<br />

2<br />

3<br />

4<br />

Figura 3 – Architettura <strong>di</strong> un’aula virtuale.<br />

Considerato che si tratta <strong>di</strong> un corso a frequenza obbligatoria, gli studenti<br />

sono tenuti a partecipare attivamente ad un numero minimo <strong>di</strong> le zioni per<br />

poter sostenere gli esami e ottenere i cre<strong>di</strong>ti svedesi. Diversamente da quanto<br />

succede nelle università italiane, l’esame finale (<strong>di</strong> solito orale) incide solo<br />

marginalmente sul voto. Gli studenti vengono valutati in base a due prove<br />

scritte in itinere, alla regolarità della frequenza alle lezioni e all’accuratezza<br />

17 https://connect1.du.se/p44671589/?launcher=false&fcsContent=true&pbMode=normal<br />

211

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