1 Il sistema delle prefetture sul territorio - Ssai - Ministero Dell'Interno
1 Il sistema delle prefetture sul territorio - Ssai - Ministero Dell'Interno
1 Il sistema delle prefetture sul territorio - Ssai - Ministero Dell'Interno
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
competenti in materia di patenti di guida ed immatricolazione, che avrebbero dovuto<br />
confluire nell’UTG, e l’istituzione ex novo dei Servizi Integrati Infrastrutture e Trasporti<br />
di livello sovraregionale (S.I.I.T.), quali proprie articolazioni periferiche 17 .<br />
A conferma di quanto sopra è da segnalare che la Corte dei Conti, nella “Relazione <strong>sul</strong><br />
rendiconto generale dello Stato 2003”, ha affermato che gli uffici territoriali del<br />
Governo “non hanno mai raggiunto la soglia dell’operatività a causa <strong>delle</strong> resistenze<br />
che, contro l’assorbimento in essi di una quota pur modesta di uffici statali periferici,<br />
sono state opposte dalle amministrazioni centrali”.<br />
Forse le amministrazioni interessate alla confluenza nell’UTG non avevano colto la<br />
ratio del <strong>sistema</strong>, che era quella di individuare in periferia un’autorità a competenza<br />
generale in grado di decidere in loco, superando la storica situazione di dipendenza della<br />
periferia dal centro, che aveva comportato tanti disservizi. Esse avevano invece colto<br />
l’aspetto, ovviamente non desiderato, di una doppia dipendenza: dai propri vertici<br />
centrali e da un’altra autorità “estranea” 18 .<br />
E' pur vero, però, che la stessa formulazione della norma (art.11 del D. Lgs. n. 300/99)<br />
conteneva già in se stessa una palese contraddizione laddove al comma 4 prevedeva<br />
l'accorpamento e al comma 5 escludeva dall'applicazione della norma i più importanti<br />
uffici periferici (affari esteri, giustizia, difesa, tesoro, finanze, pubblica istruzione, beni e<br />
attività culturali) svuotando di contenuto la disposizione medesima.<br />
7 Più in generale, come riportato nell’Audizione del Ministro dell’Interno Pisanu <strong>sul</strong>l’attuazione della<br />
riforma <strong>delle</strong> Prefetture UTG - in Instrumenta, Anno VIII, n. 22, gennaio-aprile 2004 - diverse<br />
Amministrazioni statali, facendo leva <strong>sul</strong> carattere specialistico e tecnico di alcune funzioni svolte dalle<br />
rispettive strutture periferiche, si opposero all’accorpamento funzionale, organizzativo e logistico <strong>delle</strong><br />
strutture stesse negli UTG, impedendo “l’auspicata sinergia di tutte le funzioni strumentali, con i<br />
conseguenti miglioramenti in termini di costi e di efficienza”; nello stesso resoconto, il Sen. Bassanini,<br />
dopo aver ricordato che il D. Lgs. 300 fu il ri<strong>sul</strong>tato di un compromesso, più limitato rispetto al disegno<br />
originario della riforma, che comprendeva il coinvolgimento anche di altre amministrazioni, auspicava<br />
che non fosse ulteriormente svuotata la funzione degli UTG, poiché altrimenti non si sarebbero potuti<br />
conseguire gli obiettivi sottolineati dallo stesso ministro Pisanu. Quanto alle resistenze <strong>delle</strong> altre<br />
amministrazioni rispetto alla confluenza, il Sen. Bassanini riteneva che il mantenimento del riferimento<br />
alle Prefetture potrebbe indurre a pensare che l’UTG, anziché un punto di riferimento per le<br />
amministrazioni dello Stato, sia un organo alle dirette dipendenze dell’Amministrazione dell’Interno.<br />
Continuava affermando che per il successo della riforma sarebbe stato necessario un impegno più incisivo<br />
della Presidenza del Consiglio (in particolare del Ministro per la Funzione Pubblica) e si sarebbe dovuto<br />
evidenziare l’effetto positivo per lo sviluppo <strong>delle</strong> autonomie locali.<br />
18 L. FALCO, La nuova presenza dello Stato <strong>sul</strong> <strong>territorio</strong>, cit., pag. 453 e ss.<br />
41