1 Il sistema delle prefetture sul territorio - Ssai - Ministero Dell'Interno
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uffici all’interno <strong>delle</strong> <strong>prefetture</strong>–uffici territoriali del Governo 51 , nel rispetto dei<br />
princìpi di efficienza ed economicità.<br />
Un terzo indirizzo (comma 404, lett. f) prevede una generale riduzione degli organici<br />
<strong>delle</strong> amministrazioni ministeriali e un intervento di contenimento del personale con<br />
funzioni di supporto.<br />
Gli altri criteri-guida riguardano la riduzione e la riorganizzazione di particolari attività<br />
o strutture <strong>delle</strong> amministrazioni statali: la gestione del personale da realizzare in modo<br />
unitario anche attraverso lo sfruttamento degli strumenti di innovazione tecnologica e<br />
amministrativa (comma 404, lett. b), gli uffici con funzioni ispettive e di controllo<br />
(comma 404, lett. d) e gli organismi di analisi, di con<strong>sul</strong>enza e di studio (comma 404,<br />
lett. e).<br />
Viene, poi, delineato (commi da 405 a 416) il procedimento di adozione dei regolamenti<br />
di revisione degli assetti <strong>delle</strong> amministrazioni dello Stato secondo i criteri individuati,<br />
ed è previsto un <strong>sistema</strong> di controllo e di sanzioni 52 , nonché l’istituzione di una “Unità<br />
per la riorganizzazione”, composta dai ministri per le riforme e le innovazioni nella<br />
pubblica amministrazione, dell'economia e <strong>delle</strong> finanze e dell'interno, con il duplice<br />
51 La scelta tra le due prospettate soluzioni deve avvenire, in base alle linee guida adottate in attuazione<br />
<strong>delle</strong> disposizioni in esame con D.P.C.M. 13 aprile 2007, per ciascun ministero, avendo come dato di<br />
partenza la garanzia della qualità dei servizi assicurati all'utenza ed analizzando le opportunità di<br />
razionalizzazione e integrazione <strong>delle</strong> attività di autoamministrazione, nell’ottica di una possibile<br />
riduzione del numero degli uffici addetti ad attività strumentali, anche con l'istituzione di servizi comuni o<br />
di centri interservizi.<br />
Le linee guida, sempre ai fini di una maggiore efficienza e razionalizzazione della spesa, menzionano<br />
quali criteri aggiuntivi, ove applicabili, quelli dettati dall'art. 20 della L. 59/1997, quali: l'accorpamento<br />
<strong>delle</strong> funzioni per settori omogenei, la soppressione degli organi che ri<strong>sul</strong>tino superflui, la costituzione di<br />
centri interservizi dove ricollocare il personale degli organi soppressi e raggruppare le competenze<br />
diverse ma confluenti in un'unica procedura; l'ottimale utilizzazione <strong>delle</strong> tecnologie dell'informazione e<br />
della comunicazione; l'avvalimento di uffici e strutture tecniche e amministrative pubbliche da parte di<br />
altre pubbliche amministrazioni, <strong>sul</strong>la base di accordi conclusi ai sensi dell'art. 15 della L. 241/1990, e<br />
successive modificazioni; il trasferimento ad organi monocratici o ai dirigenti di funzioni anche<br />
decisionali, che non richiedano, in ragione della loro specificità, l'esercizio in forma collegiale, nonché la<br />
sostituzione degli organi collegiali con conferenze di servizi.<br />
52 Sono previste verifiche semestrali <strong>sul</strong>lo stato d’attuazione, anche da parte della Corte dei Conti, oltre al<br />
divieto di procedere ad assunzioni di personale a qualsiasi titolo e con qualsiasi tipo di contratto e alla<br />
responsabilità dei dirigenti tenuti ad adottare i provvedimenti di pianificazione.<br />
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