1 Il sistema delle prefetture sul territorio - Ssai - Ministero Dell'Interno

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con la Conferenza unificata. Deve presumersi che tale scelta sia stata dettata ancora una volta dalla diversa posizione riconosciuta, a livello costituzionale, alle Regioni rispetto agli Enti locali, che, d’altra parte, si riverbera anche nella stessa struttura della Conferenza permanente la quale prevede il coinvolgimento, a titolo meramente partecipativo, degli enti territoriali ai lavori della Conferenza, mentre invece contempla i rappresentanti degli enti locali quali componenti effettivi del consesso 38 . In ogni caso, preso atto che il sistema dettagliatamente delineato dal citato DPCM evidenzia l’intenzione del legislatore di costruire una struttura complessa, ma in teoria perfettamente in grado di funzionare, per comprendere come sia possibile potenziare lo strumento della Conferenza permanente nell’ottica di una rifondazione dell’UTG è necessario spostare l’attenzione sul modulo organizzativo utilizzato negli altri organismi sopra descritti. Non può negarsi, infatti, che il modello utilizzato dalle Conferenze Stato-Regioni, Stato-Città ed Autonomie locali e unificata abbia sinora dato prova di maggiore efficacia nel conseguimento degli obiettivi rispetto allo strumento di ausilio del prefetto in ambito provinciale e regionale. L’analisi dell’attività svolta dalle Conferenze operanti a livello centrale ne evidenzia la rilevanza e la portata quali organi deputati a favorire e realizzare la concertazione e la collaborazione interistituzionale, al fine di conseguire risultati condivisi. In particolare, la Conferenza Stato-Regioni svolge una intensa attività di consulenza e di raccordo volta ad armonizzare le finalità della programmazione statale con quella regionale, sostanziandosi, prevalentemente, nell’acquisizione di intese o nel perseguimento di accordi finalizzati al raggiungimento di una volontà comune dello Stato e delle Regioni. Anche la Conferenza Stato-Città ed Autonomie locali opera nell’ottica del coordinamento dei rapporti tra Stato ed Autonomie, attraverso l’espressione di pareri o 38 Cfr. C. MEOLI, La prefettura - ufficio territoriale del Governo e il raccordo tra le amministrazioni in periferia, in Giornale di diritto amministrativo n. 9/2008. 68
intese su schemi di provvedimenti o dando vita a dibattiti sull’ordinamento o sul funzionamento delle autonomie locali. La Conferenza unificata assume deliberazioni, promuove o sancisce intese ed accordi in relazione alle materie e ai compiti di interesse comune alle Regioni, alle Province, ai Comuni e alle Comunità montane. Come si è avuto modo di accennare, il disegno di legge AC 4567, in attuazione del principio di leale collaborazione, prevede la razionalizzazione delle anzidette previsioni, ipotizzando la creazione di un’unica sede di raccordo interistituzionale, denominata “Conferenza permanente dei livelli di Governo”, in cui si deve tenere conto del “complesso interagire dei soggetti costitutivi della Repubblica”. Il richiamo operato dal legislatore è anche una implicita conferma della esistenza, nel nostro ordinamento, di un “sistema” delle Conferenze, definizione utilizzata in dottrina per esprimere la delicata funzione della concertazione interistituzionale e alla quale si riferisce anche la giurisprudenza della Corte Costituzionale 39 . 5.3 Il modello organizzativo utilizzato dalle Conferenze operanti a livello centrale La giurisprudenza della Consulta ci conduce ad una riflessione sul modello organizzativo prescelto dalle Conferenze istituite a livello centrale, giurisprudenza, peraltro, che si attaglia perfettamente e che forse ne è stata la occulta ispiratrice, al disegno di legge razionalizzatore delle Conferenze. Già con sentenza n.116/1994, la Corte, con riferimento alla Conferenza Stato-Regioni, ha chiarito la natura dell’organismo quale istituzione della comunità nazionale, complessivamente considerata, in quanto sede privilegiata del confronto e della negoziazione politica fra Stato e Regioni e strumento di raccordo e collaborazione fra i medesimi. 39 Sentenza Corte costituzionale n.401 del 2007. 69
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