Appunti delle lezioni di Fisica dello stato solido A+B - Polihelp.com
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c°2006 Carlo E. Bottani Lezioni <strong>di</strong> <strong>Fisica</strong> <strong>dello</strong> Stato Solido 100<br />
hanno velocità <strong>di</strong> gruppo quasi nulle), la velocità è costante (ω = v s |q|) ed è<br />
eguale alla velocità del suono me<strong>di</strong>a. Per le interazioni fonone-fonone (effetti<br />
anarmonici) intuitivamente si può poi assumere Λ(T ) ∝ (< n> th ) −1 .Adalta<br />
temperatura th ∝ T eilcalorespecifico è costante. A bassa temperatura<br />
il calore specifico va <strong>com</strong>e T 3 , mentre il libero cammino me<strong>di</strong>o è limitato dalle<br />
<strong>di</strong>mensioni del sistema Λ max = D (ve<strong>di</strong> figura). L’equilibrio termo<strong>di</strong>namico è<br />
garantito dagli urti fonone-fonone <strong>di</strong> tipo U Umklapp. Infatti in un urto a due<br />
fononi si conserva il vettore d’onda totale a meno <strong>di</strong> un vettore g del reticolo<br />
reciproco. Senza il contributo U la conducibilità termica (per quanto riguarda<br />
gli urti fonone-fonone) sarebbe infinita, <strong>com</strong>e ha <strong>di</strong>mostrato Peierls. Senonci<br />
fosse poi la limitazione <strong>di</strong>mensionale, a bassa temperatura k th <strong>di</strong>vergerebbe<br />
<strong>com</strong>e (< n> th ) −1 ≈ exp(~ω min /k B T ), essendo ω min la frequenza minima<br />
dei fononi che possono subire processi U. Perchè due fononi possano subire<br />
un processo U il loro vettore d’onda somma deve uscire dalla prima zona<br />
<strong>di</strong> Brillouin. Un ruolo importante è anche giocato dagli urti elastici con i<br />
<strong>di</strong>fetti reticolari. Nel caso più semplice <strong>dello</strong> scattering <strong>di</strong> Rayleigh, quando<br />
la lunghezza d’onda del fonone è maggiore <strong>delle</strong> <strong>di</strong>mensioni del <strong>di</strong>fetto, risulta<br />
Λ R ∝ |q| −4 .<br />
14 Appen<strong>di</strong>ce: Meto<strong>di</strong> quantistici approssimati<br />
14.1 Perturbazioni <strong>di</strong>pendenti dal tempo<br />
Un primo sistema, inizialmente isolato, viene sottoposto, a partire dall’istante<br />
t 0 e per una durata τ, ad una perturbazione <strong>di</strong>namica (interazione con un secondo<br />
sistema). La risposta del primo sistema si ottiene risolvendo l’equazione<br />
<strong>di</strong> Schroe<strong>di</strong>nger<br />
i~ ∂ψ ³ ´<br />
∂t = H bo + bV (t)rect(t 0 ,τ) ψ (470)<br />
La funzione rect(t 0 ,τ) vale 1 per t 0