Appunti delle lezioni di Fisica dello stato solido A+B - Polihelp.com
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c°2006 Carlo E. Bottani Lezioni <strong>di</strong> <strong>Fisica</strong> <strong>dello</strong> Stato Solido 105<br />
14.1.2 Interazioni fotone-elettrone: regole <strong>di</strong> selezione <strong>di</strong> <strong>di</strong>polo<br />
elettrico<br />
La teoria del paragrafo precedente si applica all’interazione <strong>di</strong> un onda elettromagnetica<br />
con un sistema atomico (atomo, molecola, <strong>solido</strong> ecc.) e <strong>di</strong>venta<br />
particolarmente semplice nel caso <strong>di</strong> un’onda elettromagnetica piana,<br />
monocromatica, polarizzata linearmente con lunghezza d’onda λ À a, essendo<br />
a la <strong>di</strong>mensione linerare caretteristica del volume occupato dagli elettroni.<br />
Per una trattazione più generale ve<strong>di</strong> sopra la sezione Proprietà ottiche.<br />
Se l’onda è polarizzata lungo l’asse z e si propaga lungo l’asse x (per semplicità<br />
ci riferiamo all’atomo <strong>di</strong> idrogeno e poniamo l’origine nel nucleo), il<br />
campo elettrico dell’onda si può scrivere <strong>com</strong>e<br />
E = Eu z cos(kx − ωt) (498)<br />
dove <strong>com</strong>pare il vettore d’onda k =(2π/λ). Sihaallorachemax(|kx|) ≈<br />
ka =2πa/λ ¿ 1, per cui<br />
E ≈ Eu z cos(ωt) = 1 2 Eu ¡<br />
z e iωt + e −iωt¢ (499)<br />
Nella misura in cui questo campo non appare più <strong>com</strong>e un onda viaggiante,<br />
possiamo trattare l’ interazione dell’atomo con il campo <strong>com</strong>e quella <strong>di</strong> un<br />
<strong>di</strong>polo elettrico µ = −er, trascurando gli effetti magnetici (e èilvalore<br />
assoluto della carica dell’elettrone). Assumiamo quin<strong>di</strong> <strong>com</strong>e energia <strong>di</strong> perturbazione<br />
l’operatore<br />
bV = −µ · E = 1 2 Eezeiωt + 1 2 Eeze−iωt (500)<br />
che è quin<strong>di</strong> nella forma (492) con cW + = cW − = 1 Eez. Inquestocasogli<br />
2<br />
elementi <strong>di</strong> matrice dell’operatore <strong>di</strong> perturbazione sono pari a hf|cW ± |ii =<br />
1<br />
2<br />
Eehf|z|ii. Per vedere quando sono nulli basta considerare l’integrale<br />
Z<br />
hf|z|ii = ϕ ∗ fzϕ i dr (501)<br />
Nel caso dell’atomo <strong>di</strong> idrogeno la parte orbitale <strong>delle</strong> 2n 2 funzioni d’onda<br />
appartenenti allo stesso livello <strong>di</strong> energia<br />
E n (o) ≈− 13.6 eV; (n =1, 2, ...) (502)<br />
n 2<br />
ha l’espressione (in coor<strong>di</strong>nate sferiche r, θ, φ):<br />
ϕ nlml (r, θ, φ) = F nl(r)<br />
Y lml (θ, φ) (503)<br />
r