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RELAZIONE ANNUALE SULLO STATO DEI SERVIZI E SULL'ATTIVITÀ SVOLTA ...

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3. Struttura, prezzi e qualità nel settore gasDomanda e offertadi gas naturale nel 2011Dopo gli incoraggianti segnali di ripresa del 2010, nel 2011la domanda di gas ha registrato un forte calo. Secondo i datipreconsuntivi diffusi dal Ministero dello sviluppo economico,lo scorso anno il consumo interno lordo è stato di 77,9 G(m 3 ) indiminuzione del 6,2% rispetto all’anno precedente. Nel 2011 iconsumi finali sono risultati inferiori, anche se di poco, a quellidel 2009, anno in cui i consumi registrarono una battuta d’arrestodell’8%. La domanda ha subìto una contrazione di 5,2 G(m 3 ),evidenziando una variazione negativa in quasi tutti i settori.I consumi del settore civile (residenziale e terziario), cherappresentano il 40% circa dei consumi nel nostro Paese, hannoregistrato una riduzione dell’8,4% passando dai 34 G(m 3 ) del 2010ai 31 G(m 3 ) del 2011. Le condizioni climatiche miti e le difficoltàeconomiche che l’Italia sta attraversando sono alla base dellariduzione dei consumi domestici. Alla crisi del settore civile si èaccompagnato il calo dei consumi del termoelettrico, anch’essopiuttosto sensibile e pari a –7%; il settore industriale ha evidenziatoinvece una riduzione più modesta, dell’1,1%. Anche le destinazionidi consumo di minore rilevanza quali l’agricoltura e gli usi nonenergetici (che insieme non raggiungono l’1% del totale deiconsumi) hanno registrato una variazione negativa. In particolare, iconsumi agricoli hanno manifestato una riduzione dell’8% mentreil gas destinato a usi non energetici ha subìto un crollo, pari a–24,6%. L’unica voce in aumento è stata quella dell’autotrazione,che ha confermato il trend di crescita che la contraddistingue ormaida diversi anni. Complice anche il forte e continuo aumento deiprezzi dei carburanti, dal 2006 al 2010 il settore dell’autotrazioneè stato protagonista di un notevole sviluppo. Da sottolineare peròche la crisi non ha risparmiato nemmeno questo settore, infattinell’ultimo anno la variazione in aumento è stata appena del 2,6%,dunque fortemente ridimensionata se confrontata con l’incrementomedio del 10% registrato negli ultimi cinque anni o con la notevolevariazione del 16% dell’anno precedente.Nel 2011 la produzione nazionale ha toccato quasi 8,5 G(m 3 )registrando un lieve aumento per il secondo anno consecutivo(+0,5% rispetto al 2010), cosa che non accadeva dal 1994. Laforte contrazione dei consumi ha contribuito anche alla riduzionedelle importazioni (-6,6%), con un calo di quasi 5 G(m 3 ). Pure leesportazioni hanno evidenziato una riduzione, passando dai 141M(m 3 ) del 2010 a 124 M(m 3 ) nel 2011. Le importazioni nette, pari a70,2 G(m 3 ) sono tornate sui livelli del 2009. La variazione dei voluminegli stoccaggi è stata positiva e pari a 777 M(m 3 ) di gas con unincremento del 49% rispetto all’anno precedente. Tenendo contoche i consumi e le perdite di rete sono stimabili in circa 1,8 M(m 3 ),il valore dei consumi nazionali nel 2011 è valutabile in 76,1 M(m 3 ).Il grado di dipendenza dell’Italia dalle forniture estere è rimasto127

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