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RELAZIONE ANNUALE SULLO STATO DEI SERVIZI E SULL'ATTIVITÀ SVOLTA ...

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2. Struttura, prezzi e qualità nel settore elettricoTAV. 2.12Dettaglio dei ritiri di energia CIP6da fonti rinnovabili nel periodo2006-2011GWh2006 2007 2008 2009 2010 2011Impianti nuovi 8.958 7.857 7.015 5.527 4.520 3.003- di cui impianti idroelettrici aserbatoio, a bacino, ad acquafluente oltre 3 MW987 591 578 375 126 7- di cui impianti ad acquafluente fino a 3 MW- di cui impianti eolici egeotermici- di cui impianti fotovoltaici,a biomasse, a RSU e impiantiequiparati- di cui impianti idroelettricipotenziati137 88 84 37 7 12.566 2.217 1.687 1.165 376 145.198 4.949 4.666 3.950 4.011 2.98270 13 – – – –Impianti esistenti 314 337 414 1.303 1.629 1.883TOTALE 9.272 8.194 7.429 6.830 6.149 4.886Fonte: Elaborazione AEEG su dati GSE.Nel 2011 i costi totali dei ritiri del GSE per l’energia CIP6 sonostimabili in circa 3,3 miliardi di euro, in prevalenza (circa il 72%)legati alla remunerazione dell’energia CIP6 prodotta da impiantiassimilati.La tavola 2.13 presenta il dettaglio dei costi relativi alle fontiassimilate e rinnovabili incentivate tramite il meccanismo CIP6, pertipologia di produzione. Rispetto all’anno precedente i costi relativialle fonti assimilate risultano inferiori di circa il 21%, per effetto, daun lato, della riduzione nella quantità ritirata (–29%) e, dall’altro, diun incremento della remunerazione unitaria.Nel 2011 i costi dell’energia CIP6 sono principalmente ascrivibiliai ritiri da impianti esistenti, per i quali si registra un deciso calodelle quantità ritirate rispetto all’anno precedente e un incrementodella remunerazione unitaria, che è stata pari a circa 107,2 €/kWh.Nessun ritiro risulta invece da nuovi impianti, rispetto ai circa 231MWh registrati nel 2010. Per quanto riguarda le fonti rinnovabili,la riduzione dei costi, pari a circa 220 milioni di euro, è statadeterminata soprattutto dalla contrazione dei volumi di energiaritirata (–20,5%), cui è corrisposta una sostanziale stabilità dellaremunerazione unitaria. In particolare, a fronte di un aumento deicosti associati ai ritiri da impianti esistenti per circa 50 milioni dieuro, si è assistito a una riduzione dei volumi di energia CIP6 ritiratada impianti nuovi, per una corrispondente contrazione dei costi paria circa 270 milioni di euro.62

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